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A Reggio Calabria “Casa delle donne” in un bene confiscato, Falcomatà: “Al via anche percorsi di inserimento lavorativo”

E’ stata consegnata a Reggio Calabria la “Casa delle Donne”, una struttura residenziale per le donne vittime di violenza realizzata in un bene confiscato alla criminalita’ organizzata. Nella giornata internazionale della donna la cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco Giuseppe Falcomata’, del prefetto Clara Vaccaro, dell’assessore con delega ad Agenda Urbana Carmelo Romeo, del Presidente della “Piccola Opera Papa Giovanni” Piero Siclari e della Dirigente del Settore Titti Siciliano. Questa mattina la consegna delle chiavi alla Piccola opera Papa Giovanni, assegnataria della struttura, individuata in seguito a un bando pubblico, che diventera’ un Centro antiviolenza e di accoglienza per quante vivono una condizione di particolare difficolta’ e fragilita’. Nel corso della cerimonia, il sindaco Giuseppe Falcomata’ ha ricordato come “la Giornata internazionale delle donne sia anche occasione di riflessione rispetto a tematiche cosi’ delicate e complesse. Proprio l’8 marzo – ha detto – abbiamo voluto simbolicamente consegnare le chiavi di un immobile sottratto alla mafia e riqualificato, attraverso 800 mila euro di Agenda Urbana, che ospitera’ un Centro di prima accoglienza ed un luogo in cui le donne vittime di violenza ed i loro figli potranno programmare un futuro diverso rispetto a quello che avrebbero potuto avere non denunciando. Nella “Casa delle donne” – ha proseguito Falcomata’ – saranno avviati percorsi di inserimento lavorativo, di assistenza legale, psicologica e sociale, si potra’ rappresentare una ripartenza per lasciarsi alle spalle un triste passato”.

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