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Sono 89 i docenti Unical tra i migliori scienziati al mondo: l’Ateneo cresce nel ranking di Stanford University

L’Università della Calabria rafforza la propria presenza nella nuova edizione del World’s Top 2% Scientists, la classifica elaborata dalla Stanford University in collaborazione con Elsevier e basata su dati Scopus. Sono infatti 89 i docenti Unical inclusi nell’elenco dei migliori ricercatori al mondo, 14 in più rispetto al 2024. Un incremento che conferma la crescita costante dell’Ateneo e testimonia la qualità della ricerca svolta nei laboratori e nei dipartimenti del Campus di Rende.

Il ranking, che prende in considerazione la produzione scientifica di milioni di studiosi a livello globale, seleziona il 2% dei ricercatori che si sono distinti per qualità, quantità e diffusione delle pubblicazioni. Vengono forniti due elenchi distinti: uno relativo all’intera carriera (dal 1996 al 2024), l’altro che considera l’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno, con riferimento alle citazioni ricevute nel 2024.

La presenza dell’Unical nella graduatoria acquista ulteriore rilievo se si considera che il ranking di Stanford prende in esame esclusivamente le discipline tecnico-scientifiche, senza includere la produzione dell’area socio-umanistica, che rappresenta un altro punto di forza dell’Ateneo.

L’Università della Calabria è presente in 22 settori scientifici con un ampio ventaglio di discipline, dalle scienze biomediche all’ingegneria, dalla chimica all’informatica, fino agli studi storici e psicologici. Anche quest’anno compaiono nella lista alcuni docenti non più in servizio in Ateneo, ma che hanno legato gran parte della loro attività accademica all’Unical.

Di seguito i nomi riportati nella classifica da Stanford per Unical (in grassetto le new entry rispetto alla scorsa edizione):

  • AGRICULTURE, FISHERIES & FORESTRY – Monica Rosa Loizzo
  • BIOMEDICAL RESEARCH – Giuseppe Genchi, Cesare Indiveri, Mariafrancesca Scalise
  • BUILT ENVIRONMENT & DESIGN – Domenico Mundo
  • CHEMISTRY – Francesco Aiello, Roberta Cassano, Jessica Ceramella, Giuseppe Cirillo, Filomena Conforti, Manuela Curcio, Renato Dalpozzo, Bartolo Gabriele, Fedora Grande, Domenico Iacopetta, Raffaella Mancuso, Mariangela Marrelli, Francesco Menichini, Janos B. Nagy, Francesco Neve, Ilaria Ortensia Parisi, Francesco Puoci, Maria Stefania Sinicropi, Rosa Tundis
  • CLINICAL MEDICINE – Erika CioneCiro Indolfi, Marcello Maggiolini, Francesco Pata, Ida Perrotta, Michele Provenzano, Sonia Trombino, Gianluigi Zaza
  • EARTH & ENVIRONMENTAL SCIENCES – Sara Criniti, Salvatore Critelli, Francesco Perri
  • ECONOMICS & BUSINESS – Laura Eboli
  • ENABLING & STRATEGIC TECHNOLOGIES – Piero Bevilacqua, Luigi Bruno, Roberto Bruno, Luigino Filice, Petronilla Fragiacomo, Matteo Genovese, Carmine Maletta, Fabio Mazza, Luciano Ombres, Antonio Tursi
  • ENGINEERING – Giancarlo AlfonsiFabio BrunoVincenza Calabrò, Giuseppe Carbone, Alessandro Casavola, Sudip Chakraborty, Giuseppe Cocorullo, Enrico Conte, Pierfranco Costabile, Efrem Curcio, Stefano Curcio, Fabrizio Greco, Domenico Grimaldi, Francesco Lamonaca, Marco Lanuzza, Paolo Lonetti, Francesco Longo, Raffaele Molinari, Yaroslav D. Sergeyev, Domenico Umbrello
  • HISTORICAL STUDIES – Mauro Francesco La Russa
  • INFORMATION & COMMUNICATION TECHNOLOGIES – Mario Alviano, Fabrizio Angiulli, Sandra Costanzo, Alfredo Cuzzocrea, Floriano De Rango, Giancarlo Fortino, Georg Gottlob, Raffaele Gravina, Sergio Greco, Antonio Iera, Nicola Leone, Giuseppe Pirrò, Francesco Ricca, Domenico Saccà, Claudio Savaglio, Domenico Talia, Mauro Tropea
  • MATHEMATICS & STATISTICS – Gennaro Infante
  • PHYSICS & ASTRONOMY – Vincenzo Carbone, Gianluca Gatti, Nino Russo
  • PSYCHOLOGY & COGNITIVE SCIENCES – Rocco Servidio

La classifica di Stanford si basa su una banca dati costruita a partire da Scopus, uno dei principali archivi internazionali di citazioni scientifiche. Per ogni ricercatore vengono valutati diversi indicatori che misurano non solo la quantità di articoli pubblicati, ma soprattutto il loro impatto nella comunità scientifica, tenendo conto anche del ruolo ricoperto nelle pubblicazioni (ad esempio primo o ultimo autore).

Gli studiosi sono suddivisi in 22 aree disciplinari e 174 sotto-aree specialistiche, e rientrano nella graduatoria soltanto coloro che si collocano nel 2% dei migliori a livello mondiale nel proprio settore. L’edizione 2025 è stata elaborata a partire dai dati aggiornati a fine 2024 e fotografati da Scopus il 1° agosto 2025.

Per ulteriori dettagli e per consultare la classifica completa è possibile accedere al database ufficiale cliccando qui.

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