“Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica” - Karl Marx
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Gran finale del Premio Sila ’49, festival delle idee e della letteratura: tre giorni con i protagonisti della cultura italiana

Il conto alla rovescia è iniziato. Il weekend che coronerà la tredicesima edizione del Premio Sila ‘49 si preannuncia un autentico festival delle idee e della letteratura, arricchito dalla presenza di intellettuali di prima grandezza. Un’edizione straordinaria che ha visto crescere costantemente l’entusiasmo e la partecipazione di un pubblico sempre più numeroso e coinvolto negli incontri con personalità di spicco della cultura italiana. La Giuria composta da Emanuele Trevi, Nicola Lagioia, Tomaso Montanari, Valerio Magrelli, Romano Luperini, Amedeo Di Maio, Piero Bevilacqua, Francesco Maria Greco, Marta Petrusewicz, Anna Salvo e Massimo Veltri ha recentemente proclamato le tre vincitrici. Tre fantastiche donne: Nicoletta Verna ha trionfato nella sezione Letteratura con il suo avvincente “I giorni di Vetro” (Einaudi). La brillante saggista e giornalista Paola Caridi si aggiudica la sezione Economia e Società con l’originale e intenso “Il gelso di Gerusalemme. L’altra storia raccontata dagli alberi” (Feltrinelli). Alla docente, saggista e traduttrice Nadia Fusini viene conferito il meritatissimo Premio alla Carriera. Un’occasione unica per incontrare da vicino queste straordinarie protagoniste della cultura contemporanea, insieme ad altri nomi di prestigio assoluto del mondo intellettuale italiano.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Venerdì 6 giugno – Piazza dei Follari, Cosenza
Ore 18.30 – L’affascinante piazza dei Follari, gioiello del centro storico cosentino, ospita un dialogo d’eccezione: il rinomato storico dell’arte e rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tomaso Montanari, incontra Paola Caridi, vincitrice della sezione Economia e Società con “Il gelso di Gerusalemme. L’altra storia raccontata dagli alberi”. Due intellettuali di primo piano che offriranno nuove prospettive sulla storia, l’arte e la cultura mediorientale in un confronto imperdibile.

Sabato 7 giugno – Palazzo Arnone, Cosenza
Ore 11.30 – La maestosa residenza cinquecentesca di Palazzo Arnone, sede della Galleria nazionale di Cosenza, accoglie la lectio magistralis di Nadia Fusini sul tema “Shakespeare e Cervantes: la letteratura, il teatro e il sogno…”. Un’immersione profonda tra due autnetici giganti della letteratura mondiale guidata da una delle più raffinate interpreti contemporanee, docente alla Ca’ Foscari e studiosa di fama internazionale.

Ore 18.30 – Il grande momento della Cerimonia di Premiazione, condotta con maestria dalla celebre giornalista, scrittrice e storica Ritanna Armeni, firma prestigiosa del giornalismo culturale italiano e autrice di numerosi saggi di successo. Un evento solenne che celebrerà il talento e la creatività delle tre vincitrici di quest’anno: Nicoletta Verna, Paola Caridi e Nadia Fusini.

Domenica 8 giugno – Fondazione Premio Sila, Camigliatello Silano
Ore 11.00 – Gran finale nella suggestiva sede della Fondazione Premio Sila a Camigliatello, dove si terrà un incontro di altissimo livello letterario. Viola Ardone, vincitrice della scorsa edizione e autrice del bestseller “Il treno dei bambini”, dialogherà con Emanuele Trevi, Premio Strega 2021 con “Due vite”, membro della giuria del Premio Sila, raffinato scrittore e critico letterario tra i più influenti della scena contemporanea, sul tema “Tessere le storie”. Un affascinante viaggio nel laboratorio della narrazione contemporanea condotto da due maestri della scrittura italiana.
LE VINCITRICI E LE MOTIVAZIONI:
Nicoletta Verna con I giorni di Vetro (Einaudi) è la vincitrice del Premio Letteratura.
Motivazione: “È stato giustamente osservato che con “I giorni di Vetro” Nicoletta Verna ha composto un romanzo storico, che evoca questioni ancora vivissime e dolenti come le atrocità del fascismo e la Resistenza, evitando ogni prevedibile retorica. Ed è la credibilità psicologica dei personaggi dei Giorni di Vetro, a partire da Redenta, l’indimenticabile protagonista del romanzo, unita alla fluidità e alla prensilità dello stile, a garantire a Nicoletta Verna un risultato artistico così notevole per un libro che, pur essendo ancora una novità in libreria, è sembrato alla giuria dotato della capacità, sempre più rara, di rimanere in modo vivido e indelebile nella memoria dei lettori”.
Paola Caridi, saggista e giornalista, vince il Premio Economia e Società con il libro Il gelso di Gerusalemme. L’altra storia raccontata dagli alberi (Feltrinelli).
Motivazione: “In un tempo segnato dai conflitti, “Il gelso di Gerusalemme” di Paola Caridi è un’opera necessaria, un gesto poetico e politico al tempo stesso. Attraverso gli alberi e le piante, l’autrice racconta una storia laterale del Medio Oriente, in cui la violenza colpisce anche il paesaggio, la vita non umana, riflettendo in questo modo le ferite che gli uomini infliggono ai propri simili. Un libro dalla scrittura evocativa e rigorosa che scava nelle profondità della memoria in forma nuova, portando in evidenza la guerra come il più clamoroso fallimento che la specie di cui facciamo parte – caso unico nel Creato – sia in grado di produrre”.
A Nadia Fusini, docente accademica, saggista e traduttrice, è stato assegnato il Premio alla Carriera.
Motivazione: “In Nadia Fusini, finissima studiosa e intellettuale pubblica, convivono la profonda conoscitrice della letteratura inglese e la comparatista, la traduttrice e la saggista sensibile ai temi di genere, la narratrice e la promotrice culturale impegnata in primo luogo per la liberazione delle donne e nella critica al dominio maschile. Di particolare valore è l’intreccio e lo scambio fra tutti questi piani, in nome di un modello di intellettuale complessivo ereditato dalla tradizione del moderno, e profondamente ripensato nei suoi tratti di privilegio di ceto e di genere”.

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