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“Donna Calabria”, Slow Food Calabria racconta le storie di chi è diventato ambasciatore del cibo

Dalla cucina ai campi, dalla cultura alla musica, dal vino alla trasformazione dei prodotti. Sono le donne le nuove protagoniste della scena gastronomica calabrese. Una grande risorsa di nuova energia e sapiente intelligenza, capace di tramandare vecchie tradizioni e visioni innovative sul mondo del cibo. Un forte valore aggiunto che Slow Food Calabria, nel ricco programma che ha animato lo stand regionale a Terra Madre Salone del Gusto 2022, grazie alla fattiva collaborazione con la Regione Calabria e la Città Metropolitana di Reggio Calabria, mettendo al centro l’attività dei cuochi calabresi del progetto “Alleanza Slow Food dei Cuochi”, ha portato all’attenzione del pubblico dell’evento torinese.

Nella ricca giornata scandita dal tema “Donna Calabria” nell’area espositiva regionale sono state Rosella Postorino con il suo libro “Le assaggiatrici” vincitore del Premio Campiello 2018, e vincitore del Premio Wondy di letteratura resiliente 2019 e l’attrice cantastorie Maria Gurnari ad animare i salotti culturali dedicati alla narrazione autentica del ruolo femminile. Accanto a loro Maria Antonietta Mascaro per la cena serale con il focus su “La Rusarella del Reventino”, mentre nell’arco della giornata Mariangela Costantino, Lucia Talotta, Maria Cristina Di Giovanni, Clelia Iemma e Katia Risoleo con il marito Elia Gullo hanno offerto il variegato spaccato di donne impegnate nel mondo del cibo calabrese, unitamente ad Angela Sposato, giornalista enogastronomica, che ha coordinato la presentazione del libro di Rosella Postorino insieme ad Alessandra Celi (funzionaria della regione Calabria) e Luciana Castellina.

Giornata che ha visto anche la presentazione ufficiale della Comunità per la valorizzazione della cultivar Carolea, che vede proprio tante donne insieme per preservare e valorizzare una delle espressioni olivicole più interessanti della Calabria. Nel pomeriggio, la presentazione a cura di Angela Sposato, del libro di Rosella Postorino, le Assaggiatrici. Ne hanno discusso con l’autrice, Alessandra Celi e Luciana Castellina.

«Le donne – ha sottolineato Michelangelo Ambrosio, portavoce di Slow Food Calabria – ci hanno aiutato in questi anni l’arte della restanza e ci hanno permesso di avere uno sguardo materno ed autentico su ciò che di bello e buono abbiamo attorno a noi. La loro sensibilità, passione, approccio alla cucina, alla terra, alle colture, alla tradizione e all’innovazione, è il valore aggiunto che ci ha dato la forza di focalizzare l’attenzione su ciò che siamo e vogliamo diventare, in una terra di grandi contraddizioni e ricchezze, ma anche di grandi slanci e forze creatrici, come solo le donne sanno restituire alla nostra Calabria».

 

 

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