I cristalli liquidi sono una classe di materiali che ha rivoluzionato vari campi tecnologici nell’ultimo secolo. Hanno proprietà intermedie tra i liquidi e i solidi e trovano largo impiego in innumerevoli campi tecnologici.
Gli schermi piatti sono l’esempio più conosciuto, ma esistono svariati dispositivi ottici di uso più specialistico, soprattutto per l’imaging avanzato, così come si possono realizzare termometri, il cui colore varia con la temperatura. Esistono lenti a cristalli liquidi, che possono variare le proprietà di focalizzazione con la tensione elettrica o la temperatura applicate e sono un ottimo esempio di ottica adattiva. Le applicazioni di queste lenti comprendono i pico-proiettori, la correzione della vista, le fotocamere degli smartphone, la realtà aumentata, la realtà virtuale e molto altro. I laser a cristalli liquidi sono dispositivi a bassa soglia, ma forniscono una luce laser di alta qualità, anche modulabile. I più sarebbero probabilmente sorpresi nel sapere che anche molti saponi disciolti nell’acqua sono in realtà cristalli liquidi e che recentemente sono anche utilizzati come tecnologia di base per realizzare modelli per i computer quantistici. I cristalli liquidi sono così rilevanti che nel 1991 il fisico francese Pierre-Gilles de Gennes è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica per i suoi studi su questi materiali.
In questo quadro di rilievo, l’Università della Calabria ospiterà la 16ma Conferenza Europea dei Cristalli Liquidi, ECLC 2023, dal 9 al 14 luglio. ECLC 2023 è organizzata dal gruppo di ricerca LyCryL del Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, dal Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università della Calabria, dalla Società Italiana Cristalli Liquidi, e dall’Istituto Nanotec del CNR, primi promotori di questa iniziativa.
Si tratta di un evento internazionale con una lunga tradizione, che risale al 1991 ed è dedicato non solo ai ricercatori e alle ricercatrici che operano campo dei materiali liquido cristallini, ma a tutta la soft matter (polimeri, materia attiva, biomateriali, …). In questo secolo, ECLC si è tenuta in Germania (Halle, 2001), Spagna (Jaca, 2003), Italia (Sesto, 2005), Portogallo (Lisbona, 2007), Francia (Colmar, 2009), Slovenia (Maribor, 2011), Grecia (Rodi, 2013), Regno Unito (Manchester, 2015), Russia (Mosca, 2017) e Polonia (Wrocław, 2019).
Dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia del Covid-19, ECLC riparte quest’anno presso il nostro Ateneo, con 4 Plenary Lecture, 10 Keynote Lecture, 22 Presentazioni su Invito, 68 Presentazioni Orali e 43 Poster, con l’80% di partecipanti stranieri, di cui un quarto da Paesi extra europei, qualificandosi quindi come un evento scientifico di grande rilevanza internazionale.
Le informazioni aggiornate sul programma scientifico e l’organizzazione sono riportate sul sito web dedicato a ECLC 2023: https://www.eclc2023.eu/
ECLC 2023 gode del patrocinio di BEAM Co. Advanced optical technologies and materials (USA), di RINA Consulting – Centro Sviluppo Materiali, di BCC Mediocrati, di Calsystem srl, dell’Azienda Agricola Cesare Oliviero Rossi, della Regione Calabria, della Città di Cosenza e della Città di Rende.