Riceviamo e pubblichiamo:
“In qualità di cittadina, ho presentato negli ultimi giorni quattro segnalazioni formali indirizzate a Carabinieri NAS, ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione, Corte dei Conti e Procura della Repubblica, riguardo possibili criticità nell’Ospedale di Castrovillari (Cosenza), con particolare attenzione al reparto di Cardiologia/UTIC ed Emodinamica, servizio salvavita fondamentale per la gestione degli infarti e delle emergenze cardiache nell’area del Pollino, della Sibaritide e dei territori limitrofi.
Le segnalazioni non contengono accuse personali né riferimenti politici e si basano esclusivamente su fatti documentati da fonti pubbliche, testimonianze e articoli già riportati dalla stampa locale.
Le criticità oggetto di segnalazione:
1 Trasferimenti di personale sanitario essenziale
Recenti trasferimenti riguardano un medico cardiologo e un’infermiera specializzata dal reparto di Emodinamica verso altre strutture dell’ASP di Cosenza. Questi spostamenti possono incidere sull’operatività di un reparto tempo-dipendente, con potenziali conseguenze sui tempi di intervento nelle sindromi coronariche acute.
2 Apparecchiature diagnostiche non operative da oltre 18 mesi
Risulta fuori uso da circa un anno e mezzo una centrifuga del laboratorio di Anatomia Patologica, con impatto sulla capacità del presidio di eseguire esami fondamentali. Ciò può comportare ritardo nelle diagnosi, necessità di inviare campioni verso altre strutture e maggiore precarietà per i pazienti oncologici e non.
3 Possibile compromissione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)
La combinazione tra riduzione del personale e apparecchiature non funzionanti potrebbe determinare rallentamenti nei soccorsi cardiologici urgenti, aumento dei trasferimenti verso altri ospedali, rischi per la continuità dei servizi salvavita e potenziali ricadute sulla sicurezza dei cittadini. Le ricadute sulla salute pubblica potrebbero essere significative, specialmente in un territorio geograficamente complesso come quello dell’area del Pollino.
Obiettivo della comunicazione alle Autorità:
Ho chiesto verifiche ispettive, amministrative e contabili, affinché venga valutato se esistano profili di inefficienza, spreco di risorse, depotenzamento non giustificato di reparti salvavita o eventuale danno erariale. L’obiettivo principale è garantire trasparenza, verifica tecnica e oggettiva, chiarezza sullo stato effettivo dei servizi essenziali, tutela del diritto alla salute previsto dall’art. 32 della Costituzione e corretto utilizzo delle risorse pubbliche.
Una richiesta semplice: chiarezza
Ritengo doveroso che la cittadinanza sia informata in maniera trasparente sullo stato dei servizi sanitari che garantiscono la sopravvivenza dei pazienti colpiti da infarto.
La salute non è un terreno di scontro politico: è un diritto fondamentale e universale.
Cordiali saluti”,
Maria Saladino
