Tra le colline a sud di Reggio Calabria, là dove il mare dello Stretto lascia il passo a vigneti e ulivi, Borgo Nocille si risveglia con nuove energie, diventando un luogo dove si può imparare e creare, per coltivare la mente e la terra. Sono ripartite infatti le attività del “Borgo dei Piccoli”, con tre laboratori pedagogici immersi nella natura, mentre nello stesso borgo prende forma un originale spazio di coworking rurale, dove studenti e professionisti possono lavorare in armonia con il paesaggio.
«Abbiamo voluto restituire senso e vita a questo luogo – racconta Demetrio Laganà, presidente dell’associazione Borgo Nocille –. Qui la natura non è solo sfondo, ma protagonista: educa, ispira e unisce». E poi «Vogliamo che i bambini scoprano la magia delle cose semplici, tornino a sporcarsi le mani di terra – spiega ancora Laganà -. Ogni attività è pensata, insieme alla pedagogista Maila Ielo, per farli riflettere, divertendosi, sul valore della natura e della vita lenta».
Da qui l’idea dei tre laboratori sull’uva, la terra e gli asini, destinati a tutte le scuole del comprensorio reggino e non solo.
La festa dei grappoli d’uva: piccoli vignaioli crescono
Il primo laboratorio, “La festa dei grappoli d’uva”, trasforma i bambini in piccoli vignaioli. Dopo una colazione a base di pane e marmellate locali, inizia l’esperienza sensoriale della vendemmia: si raccolgono i grappoli, si pigia l’uva con mani e piedi, si scopre il percorso che porta dal frutto al vino.C’è anche una divertente “caccia all’uva”, con indovinelli e storie a tema, tra cui la lettura animata de La volpe e l’uva. Un modo per avvicinare i più piccoli alla terra e alle tradizioni attraverso il gioco e la scoperta.
Amico asino: un incontro a passo lento
Nel laboratorio “Amico asino”, i bambini vivono un’esperienza a contatto con gli asinelli del borgo, animali simbolo di pazienza e intelligenza. Imparano ad accarezzarli, spazzolarli, assistere alla ferratura e ascoltare storie che ne raccontano il valore nella cultura contadina.«L’asino insegna il rispetto e la lentezza – spiega Laganà –. Ogni bambino che lo incontra porta con sé un messaggio di empatia e semplicità».Anche in questo caso non mancano la merenda genuina e la possibilità di pranzare nel borgo, immersi nella quiete delle colline.
Mani nella terra: coltivare il rispetto per la vita
Con il laboratorio “Mani nella terra”, i bambini riscoprono, infine, il legame più profondo con la natura. Creano un mini orto in vaso, riconoscono ortaggi e piante aromatiche, imparano il ciclo della vita attraverso storie e attività creative. Ciascuno personalizza il proprio vaso e pianta una piantina da portare a casa:
un piccolo simbolo di cura e crescita.
Coworking rurale: lavorare in armonia con il paesaggio
Mentre i più piccoli imparano dalla natura, anche gli adulti trovano a Borgo Nocille un luogo speciale per un coworking rurale.In un ambiente silenzioso e ispirante, connesso ma lontano dal caos urbano, studenti, professionisti e creativi possono lavorare o studiare circondati dal verde. Ogni giornata inizia con una colazione a base di prodotti locali, per poi proseguire tra lavoro, incontri e pause contemplative davanti allo Stretto.
«Il nostro coworking – spiega Laganà – nasce dall’idea che il benessere e la produttività possano convivere. La natura aiuta a ritrovare concentrazione e creatività, è la migliore alleata del pensiero libero».
Il valore della semplicità
Borgo Nocille è una visione di rinascita. Da borgo rurale semiabbandonato è diventato un centro di turismo lento, cultura e ospitalità. «Chi arriva a Nocille – conclude Laganà – non trova un albergo, ma una casa. Qui si mangia insieme, si lavora insieme, si vive la semplicità. E questa semplicità, oggi, è la nostra vera ricchezza». Tra i profumi della natura e i sentieri di terra rossa, il borgo insegna il valore dell’essenziale, riscoprendo con stupore le tradizioni e il piacere di un tempo lento da assaporare pienamente.