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“Ravel e il Novecento”: il Duo Canino-Ballista, due giganti del piano a quattro mani, a Catanzaro e Lamezia

Un viaggio stellare nel Novecento musicale. Una vera e propria celebrazione della musica per pianoforte a quattro mani, affidata alle mani sapienti e all’intesa leggendaria di due giganti della scena musicale internazionale: i Maestri Bruno Canino e Antonio Ballista. “Ravel e il Novecento”, evento promosso dalle Associazioni Amici della Musica di Catanzaro e AMA Calabria di Lamezia Terme, si terrà venerdì 3 ottobre nella Sala Concerti di Catanzarosabato 4 ottobre nell’ex Collegio dei Gesuiti di Vibo Valentia domenica 5 ottobre nel Foyer del Teatro Grandinetti di Lamezia TermeTutti i concerti avranno inizio alle ore 18.

«Non bastano le parole – ha dichiarato il direttore artistico Francescantonio Pollice – per descrivere la grandezza di due Maestri come Antonio Ballista e Bruno Canino. A parlare è la loro luminosa carriera, in duo e da solisti, che li ha portati a esibirsi nei teatri più importanti del mondo. La loro esibizione rappresenterà un’occasione preziosa di arricchimento culturale per il pubblico».

Canino e Ballista: un’intesa lunga oltre la musica

Tra le collaborazioni più longeve e artisticamente fertili della storia della musica da camera, quella tra Bruno Canino e Antonio Ballista è un sodalizio che ha esplorato e riscritto l’interpretazione di un repertorio vastissimo, spaziando dalle pagine più classiche alle avanguardie più ardite. Più che una collaborazione, la loro è una conversazione musicale: un gioco di equilibri e passioni condivise, in cui la tecnica virtuosistica si fonde con una profonda, quasi telepatica, comprensione reciproca. Ascoltarli insieme non è solo un concerto, ma un viaggio musicale che combina rigore storico, tecnica virtuosistica e naturale eleganza interpretativa.

«In un radioso pomeriggio del 1955», racconta Antonio Ballista «io e Bruno Canino ci siamo incontrati nella classe di musica da camera di Antonio Beltrami. Il Maestro scelse di farci leggere la suite per pianoforte a quattro mani “Ma mère l’Oye” di Ravel, composizione da me particolarmente amata. Nella nostra lettura, mi sono sorpreso di trovare una sorta di armonia prestabilita tra noi, come se suonare insieme fosse stata una lunga consuetudine. Mai avrei immaginato che in quel pomeriggio sarebbe iniziato un sodalizio durato oltre 70 anni, e una profonda amicizia». 

L’omaggio a Maurice Ravel, una passione comune

Al centro del programma c’è Maurice Ravel, compositore per il quale Canino e Ballista nutrono da sempre una devozione speciale. In questo 2025, che celebra il 150° anniversario della sua nascita (1875-2025), l’omaggio assume un significato ancora più profondo. La sua musica, elegante e malinconica, dai colori orchestrali vividi, guiderà il viaggio nel Novecento.

I due appuntamenti inizieranno con la soave e incantevole Dolly di Gabriel Fauré, una suite pensata per la figlia di un’amica, che con i suoi quadretti lirici – da Berceuse alla vivace Pas Espagnol – prepara l’ascoltatore all’intimità.

Si proseguirà con l’apice del lirismo fiabesco: l’integrale di “Ma Mère l’Oye” di Ravel. Queste cinque “pagine infantili” sono quadri sonori che disegnano mondi magici – dalla dignità della Pavane all’esotismo di Laideronette, Impératrice des Pagodes, fino al commovente Le Jardin Féerique. Canino e Ballista sveleranno con maestria la trasparenza, la poesia e i vividi colori orchestrali celati dietro ogni nota del Maestro francese.

Il colore e l’ironia: da Eric Satie a Igor Stravinskij

Il viaggio prosegue verso l’ironia e la rottura. Con il suo umorismo disarmante e i titoli enigmatici (Manière de commencementProlongement du mêmeEn plus) le “Trois Morceaux en Forme de Poire” di Éric Satie incarnano l’anticonformismo musicale per eccellenza. Nella loro performance il Duo Canino-Ballista, oltre ad esaltarne la verve e il distacco ludico, ci trascinerà in una dimensione di leggerezza e minimalismo ante-litteram, un vero e proprio manifesto contro la seriosità accademica.

Il finale è affidato all’energia travolgente di Igor Stravinskij. I “Tre Pezzi facili” e i “Cinque Pezzi facili per pianoforte a quattro mani” sono gioielli di freschezza, concepiti per l’insegnamento ma ricchi di quel genio ritmico e melodico tipico del compositore russo. Tra una marcia dedicata a Casella, un valzer a Satie e una Polka a Diaghilev, si attraversano influenze popolari e danze internazionali (EspaňolaNapolitanaBalalaika), che concluderanno la serata in un tripudio di virtuosismo e brillantezza.

Nei due concerti calabresi, il Duo Canino-Ballista sarà protagonista di una performance storica che unirà la maestria di due leggende a un programma di rara bellezza. Un tributo raffinato all’arte del pianoforte a quattro mani, capace di attraversare epoche, stili e suggestioni con coinvolgente limpidezza emotiva e una ineguagliabile ricchezza di sfumature sonore.

Sarà possibile assistere al concerto del Duo Canino-Ballista con l’abbonamento per l’anno 2025-2026 oppure con l’acquisto del biglietto d’ingresso in vendita prima del concerto.

 

PROGRAMMA

“Ravel e il Novecento”

Gabriel Fauré Dolly
Berceuse
Mi – A – Ou
Jardin de Dolly
Kitty Valse
Tendresse
Pas Espagnol

Maurice Ravel 

Ma Mère l’Oye
Pavane
Petite Pouce
Laideronette, Impératrice des Pagodes
Les Entretiens de la Belle et de la Bête
Le jardin féerique

Éric Satie
Trois Morceaux en Forme de Poire
1. Manière de commencement
2. Prolongement du même
3. Morceau 1 – Lentement
4. Morceau 2 – Enlevé
5. 
Morceau 3 – Brutal
6. En plus (Calme)

Igor’ Fëdorovič Stravinskij
Tre Pezzi facili per pianoforte a quattro mani
Marcia (dedica ad Alfredo Casella)
Valzer (dedica ad Eric Satie)
Polka (dedica a Serge de Diaghilev)

Cinque pezzi facili per pianoforte a quattro mani
Andante
Espaňola
Balalaika
Napolitana
Galop

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