“Gli inquietanti interrogativi sollevati sulla stampa dall’ex presidente del Consiglio Regionale Tallini sul fermo del cantiere del nuovo impianto di trattamento rifiuti ad Alli non possono passare sotto silenzio. Negli scorsi mesi, per altro, più volte avevo posto l’attenzione sulla questione di Alli e dei suoi lavoratori senza ricevere risposte. Se, come credo, le sue affermazioni sono supportate da documenti e dati, ci troveremmo di fronte ad una gigantesca matassa che produce un danno giornaliero di quasi 100.000 euro al giorno. Una cosa inaccettabile. Un vero e proprio regalo ai privati che stanno tranquillamente continuando a fatturare all’Arrical cifre da capogiro con le vecchie tariffe, mentre queste sarebbero abbattute notevolmente con l’entrata in funzione delle varie linee di trattamento della frazione organica. Non ci vuole il Mago Merlino per capire a chi giova questo ritardo pazzesco e soprattutto il silenzio della Regione.
La denuncia circostanziata di Tallini conferma quello che da tempo mi sto sforzando di fare capire ai miei concittadini e cioè che questo in carica è il governo regionale più anti-Catanzaro della storia. Lo capiremo meglio tra alcuni anni quando tutte le manovre contro il Capoluogo saranno compiute con la complicità dei consiglieri regionali di Catanzaro. Il contentino del finanziamento per lo stadio, peraltro assegnato anche alla cara Cosenza, non vale nemmeno un centesimo del danno arrecato con la spoliazione della facoltà di medicina, con la sparizione dei fondi per l’ospedale e ora con il caso Alli.
Ancora più inquietante, se fosse vero, è il collegamento fatto da Tallini con eventuali interessi elettorali dietro il fermo del cantiere di Alli.
Io penso che il presidente Occhiuto, ma anche i vertici regionali catanzaresi, debbano rispondere in merito ad alcuni semplici quesiti.
Eccoli: è vero che la mancata attivazione del nuovo impianto tecnologico di Alli produce un danno giornaliero di 86.000 euro e di 26 milioni di euro all’anno ? E’ vero che le tariffe attualmente in vigore sono decisamente più alte di quelle che ci sarebbero con il nuovo impianto ? E’ vero che le imprese private traggono un grosso vantaggio dal ritardato avvio della linea di trattamento dell’organico? E perché, nonostante Arrical abbia da settembre avviato la procedura per la rescissione del contratto per gravi inadempienze delle imprese che si sono aggiudicate l’appalto, la Regione non ha mosso un dito per mettere fine a questo scandalo? Quanti servizi in più, anche, i cittadini Catanzaresi avrebbero potuto avere con le risorse derivanti da Alli per cui sostengono, invece, il grande costo ambientale?
Mi aspetto una risposta suffragata dai documenti e non le solite risposte “a braccio” del presidente Occhiuto che così pensa di prendere in giro i cittadini catanzaresi che stanno pagando un prezzo enorme per le sue scelte”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo.