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Disabilità e politiche di sostegno: un organismo collegiale di tutela e partecipazione vera

In Calabria, La proposta di istituire il garante dei diritti delle persone con disabilità, si inserisce in una più ampia riflessione sulle politiche di sostegno attuate negli ultimi anni.

Quando la stessa proposta venne formulata nella scorsa consiliatura la maggioranza si espresse addirittura per uno strumento di garanzia collegiale e quindi più efficace ottenendo come riscontro la fuga dell’opposizione.  Solo attraverso un organismo di tutela e di partecipazione vera, più incisivo e rappresentativo si possono dare risposte adeguate a quella che è la nostra realtà cittadina.

Era e resta questa la nostra idea espressa anche quando il tema venne strumentalizzato e si scrisse forse una delle pagine più brutte dell’assise civica durante l’avvio del percorso del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba). Non fu l’unica speculazione, ricordiamo che i contesti in cui tali proposte venivano discusse riguardavano occasioni in cui addirittura ci fu chi, seppure consapevole delle oggettive e difficoltose condizioni della sala, invitò un gruppo di cittadini paraplegici a partecipare ai lavori del Consiglio Comunale nonostante la fruibilità della diretta streaming. Cittadini umiliati a causa di chi preferiva creare ad arte il caso piuttosto che risolvere i problemi.

Era questo il clima dove si consumavano le discussioni, ed a questi metodi abbiamo sempre preferito costruire tanto che il percorso per l’approvazione del Peba è stato concluso. Le politiche di sostegno alle persone con disabilità rivestono per l’Amministrazione Comunale un ruolo centrale e si continuerà a lavorare incessantemente, con il contributo costruttivo di tutti, per garantire uguali opportunità e diritti a tutti i cittadini.

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