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Stasera a Scalea Mario Rosini quartet con ospite Jerry Weldon

Dopo l’inaugurazione in grandissimo stile affidata al super quartetto del chitarrista americano Peter Bernstein con special guest il miglior batterista italiano (Roberto Gatto), che lo scorso 7 agosto ha fatto giungere nel centro storico di Scalea appassionati provenienti da ogni parte della Calabria e anche dalla vicina Basilicata, stasera giovedì 22 agosto) nella suggestiva cornice di Piazza Spinelli alle ore 22 tornerà il “Laos Jazz Fest”, evento che svolgendosi con continuità dal lontano agosto 2007, anno dopo anno ha contribuito a qualificare in modo determinante l’offerta turistica della bella cittadina tirrenica e oggi, alla sua XVIII edizione, è ormai un appuntamento irrinunciabile non solo per i suoi cittadini, ma anche per tanti turisti che la scelgono come meta per trascorrere le proprie vacanze estive.

Per questa seconda serata del festival organizzato dall’associazione Picanto e rientrante, come sempre, nel prestigioso circuito turistico culturale del XXIII Peperoncino Jazz Festival*, il direttore artistico Sergio Gimigliano ha scelto un ospite d’eccezione: il talentuosissimo pianista e cantante Mario Rosini.

Da sempre appassionato di musica e di canto, fin da bambino ha partecipato a diverse manifestazioni canore (tra cui il “Cantapuglia”, che ha vinto nel 1976 insieme al fratello Gianni e il Cantagiro) e ha scelto di iscriversi al Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, dove si è diplomato nel 1984 prima di partire per Milano e intraprendere la carriera da solista.

Dopo due decenni al fianco di alcuni dei più famosi interpreti italiani – tra gli anni Ottanta e Novanta ha accompagnato sul palco cantanti del calibro di Mia Martini, Pino Daniele (che gli ha anche prodotto un disco), Anna OxaGrazia Di MicheleIrene GrandiTosca, Rossana Casale e, ancora, Alex Britti e Neri per Caso – e di importanti collaborazioni internazionali (tra cui si ricordano quelle con Bobby McFerrin, Dee Dee Bridgwater, Rory Offman, Gino Vannelli, The Passengers, Sarah Jane Morris, Phil Palmer e Mick Goodrick), ha ottenuto un contratto con la Cafè Concerto, casa discografica grazie alla quale nel 2004 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Sei la vita mia”, con cui si è classificato al secondo posto nella classifica generale (dietro al vincitore di quella edizione Marco Masini) e al terzo posto nella classifica del Premio della Critica intitolato all’indimenticabile Mia Martini.

Nella stagione 2007/08 è stato a Rai Due grazie a Michele Bovi, esperto e conoscitore dell’universo musicale italiano ed internazionale, che, dopo aver scoperto il suo immenso talento come interprete, musicista e arrangiatore, nonché la sua grande capacità di improvvisazione, lo ha voluto nella sua rubrica Tg2 Punto.it.

Rosini, che oltre ad essere membro fondatore e direttore del Duni Jazz Choir (una formazione corale che ha spopolato sul web) e docente della cattedra di Canto Jazz al Conservatorio Duni di Matera dal 2008 riveste anche il prestigioso ruolo di presidente della commissione artistica dell’ambito “Premio Mia Martini”, nell’anno televisivo appena concluso è tornato all’attenzione del grande pubblico partecipando alla quarta edizione di The Voice Senior, condotto da Antonella Clerici andato in onda su Rai 1, e, fortemente voluto nel suo team da Arisa, è arrivando tra i quattro finalisti.

Nel corso della seconda serata targata “Laos Jazz Festival”, ad ingresso libero in quanto fortemente voluta dal presidente del consiglio comunale di Scalea Gaetano Bruno e da tutta la compagine amministrativa guidata dal sindaco Giacomo Perrotta e realizzata anche grazie all’importante supporto logistico del Santa Caterina Village e dell’Osteria La Rondinella, il talentuoso vocalist pugliese salirà sul palco in compagnia del contrabbassista lucano Giuseppe Venezia (che vanta collaborazioni importanti tra cui quelle con jazzisti americani del calibro di Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi, Joyce Yuille), del batterista campano Elio Coppola (che, nonostante la giovane età, si è già fatto prepotentemente strada, tanto che i suoi “ritmi” hanno accompagnato, tra gli altri, oltre ai migliori jazzisti italiani star internazionali come Benny Golson, Joey De Francesco, Peter Bernstein, David Kikoski, Denise King, Bobby Watson e Ronnie Cuber), nonché dello special guest Jerry Weldon, portentoso sassofonista statunitense che per anni è stato al fianco di Lionel Hampton, nonché collaboratore di George Benson, Dr. Lonnie Smith, George Cables, Roy Haynes, Jimmy Cobb, Harry Connick Jr. ecc.

Dopo questo attesissimo concerto, la “tre giorni” scaleota di grande jazz di questa estate 2024 si concluderà martedì prossimo, 27 agosto, con il tributo al grande Ivano Fossati a firma del cantautore Roberto Musolino.

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