“Credo che il 2 giugno di quest’anno abbia molto in comune con il 2 giugno del ’46, quando, lasciandosi alle spalle gli orrori della guerra, gli italiani scelsero la Repubblica. Anche adesso, dopo due crisi globali, la pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina, gli italiani sono chiamati a occuparsi della ripartenza. Nel segno di una cittadinanza attiva che chiede a ogni singolo cittadino di prendere in mano il proprio destino. Soprattutto in questa parte del Mezzogiorno e nelle nostre città, che meritano classi dirigenti non affette da inconcludenza e retorica ideologica, ma capaci e competenti, per vincere le sfide della digitalizzazione e dell’innovazione, della transizione ecologica e dell’inclusione sociale”. Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Catanzaro, Valerio Donato.
Donato: “2 giugno di oggi ha molto in comune con il 2 giugno del 1946”
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