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Mormanno, i Tamburi di Monte Cerviero diventano associazione

Realizzare e promuovere attività culturali in ambito medievale e non, relativamente all’attività principale di spettacoli musicali e artistici tramite l’utilizzo e la pratica dello strumento musicale principale: il tamburo. E’ lo scopo della neonata associazione di Mormanno “Tamburi di Monte Cerviero”, tenuta a battesimo nei giorni scorsi all’interno della sala conferenze della galleria d’Alessandro. In realtà un sodalizio con oltre vent’anni di esperienza che si concretizza in associazione affidando la prima presidenza a Giuseppe Cirelli che guida questo gruppo di appassionati per le percussioni ed il Medioevo fino dal 2001.

«La costituzione dell’associazione, dopo una ventennale esperienza, vuole dare un nuovo impulso e nuove energie per intraprendere percorsi di crescita rivolti soprattutto alle nuove generazioni di Mormanno e dintorni, con il coinvolgimento dei giovani in varie attività in essere» ha spiegato il presidente intervenendo al momento di presentazione ufficiale con il sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, il presidente nazionale della Fitp, Gerardo Bonifati, e Marcello Perrone, presidente comitato regionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Per il sindaco Pappaterra l’ufficializzazione dell’associazione Tamburi di Monte Cerviero è «una pietra miliare per la Comunità di Mormanno». Il sodalizio che raduna diversi giovanissimi «si proietta verso un futuro luminoso pieno di promettenti opportunità di crescita. In soli pochi mesi dalla loro costituzione, hanno già fatto parlare di sé grazie alle loro eccellenti doti artistiche, al profondo impegno culturale e alla notevole capacità di attrarre risorse esterne, come dimostra la loro partecipazione e successo ad un bando regionale».

Al nascente sodalizio Paolo Pappaterra ha augurato «un futuro radioso e pieno di successi» estendendolo «a tutti i membri di questa nascente realtà». L’obiettivo dell’associazione che si è anche affiliata alla FITP è quello di crescere numericamente e qualitativamente con l’ambizione di diventare un gruppo di riferimento del panorama medievale e culturale calabrese.

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