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La Tonno Callipo schiera anche i suoi giovani promettenti in Serie C maschile. Defina: “Crescita tecnica e caratteriale”

Non solo Serie B maschile e Serie C femminile, la Tonno Callipo schiera anche i suoi giovani promettenti in Serie C maschile. Il gruppo è affidato al tecnico Francesco Defina col vice Claudio Zagarella. Il relativo campionato è iniziato da oltre due mesi e vede i tonnetti giallorossi in ottava posizione con 13 punti, frutto di 5 vittorie ed altrettante sconfitte. In particolare la Tonno Callipo ha battuto per 3-0 Nicotera; per 3-1 Catanzaro e Sporting Magna Grecia Cz; per 3-2 Montalto e Cosenza. I k.o. invece sono giunti, tranne che in casa contro la Milani Camigliatello, tutti in trasferta a Praia, Lamezia, Belvedere e Rossano. La classifica è guidata da Scuola Volley Paola con 26 punti, a seguire Praia e Volo Virtus Lamezia con 24 e Altaflex Catanzaro con 20. In coda invece Nicotera è ultimo con 1 punto, appena sopra Magna Grecia con 7. Col tecnico Defina facciamo il punto di questa prima parte del torneo, mancando due gare per chiudere il girone di andata.

Allora Francesco, tredici punti dopo dieci gare: siete soddisfatti o vi manca qualcosa?

“Sicuramente è un cammino positivo, nel senso che la prima parte della stagione è andata abbastanza bene, tuttavia potevamo fare qualcosa in più soprattutto contro qualche squadra che era alla nostra portata. Ritengo che con un pizzico di maggiore cattiveria agonistica ed esperienza avremmo potuto raccogliere qualche punto in più. In particolare in due-tre gare potevamo fare molto meglio, però considerando la giovane età dei ragazzi ci può stare un rendimento inferiore in termini di risultati. Certo sotto questo punto di vista mi aspetto una crescita da qui in avanti”.

Alleni un gruppo composto da under 17 col quale disputate la Serie C: come si sta comportando?

“Considerando appunto la loro giovane età direi bene, però come anzidetto c’è da aspettarsi una crescita caratteriale, che deve andare di pari passo con quella tecnico-agonistica. Per essere chiari è importante capire come ci si comporta in palestra ma anche fuori, perché ritengo che non basti solo giocare bene a pallavolo ma è fondamentale fare progressi sul piano del carattere e della convivenza all’interno di un gruppo, qual è appunto quello in cui stanno giornalmente”.

Dunque sotto l’aspetto caratteriale c’è ancora da lavorare?

“Sicuramente, anche perché bisogna considerare il non trascurabile aspetto che molti di loro stanno fuori casa per la prima volta, quindi lontani anche dalla famiglia e quindi noi come tecnici comprendiamo che è un anno di transizione per la loro formazione. Dunque non è facile, devono ambientarsi a nuove dinamiche oltrechè agonistiche anche proprio di relazioni interpersonali e di gruppo”.

Sul piano tecnico riprenderete il campionato il 13 gennaio ospitando la capolista Paola: sarà arduo?

“Per noi ogni gara è importante e cercheremo di affrontarla al meglio. Negli ultimi giorni di dicembre abbiamo iniziato a disputare anche le gare Under 17 e così accadrà anche agli inizi di gennaio. Tutte queste gare ci serviranno anche come allenamento prima di arrivare alla gara del 13 gennaio: Paola sta dimostrando di essere una buona squadra, anche loro una rosa abbastanza giovane. Nel complesso è un torneo equilibrato ed in particolare per i nostri ragazzi oltre che formativo è anche divertente”.

Tre squadre nella parte alta della classifica racchiuse in pochi punti, poiché Praia e Lamezia seguono Paola appunto a due lunghezze…

“Sì, con la differenza che le due inseguitrici sono formate da elementi più esperti ed alcuni anche veterani della Serie C. Per noi, dopo Praia e Lamezia, ci aspetta di incontrare proprio la capolista Paola e sicuramente sarà un match impegnativo”.

A proposito dei campionati under ci spieghi come funziona in particolare?

“Noi lavoriamo soprattutto su due gruppi nel settore giovanile: l’under 19 e l’under 17, in modo da far crescere i nostri ragazzi. In concreto con la rappresentativa più giovane disputiamo anche la Serie C mentre con l’under 19 facciamo quello di Serie B, ovviamente integrato questa stagione da tre elementi più esperti. Riguardo di campionati-under per dare più esperienza e magari anche più minutaggio a chi gioca meno, abbiamo inserito qualche ragazzo under 19 nel torneo di Serie C e qualche under 17 nella Serie B. Così ad esempio in Serie C hanno giocato a turno anche i vari Guarascio, Cortese, Tassone, però – a termini di regolamento – fino al raggiungimento delle dieci presenze in Serie B. Quindi nella seconda fase del torneo le cose cambieranno un po’ nel senso che gli under 19, proprio per quanto anzidetto, non potranno giocare più con noi. Ma anche per dare più spazio agli under 17, al di là dei risultati in Serie C, in modo da aumentare il loro minutaggio ed acquisire così esperienza in Serie C, mi riferisco ai vari Riga, Franchino e tanti altri”.

Per chiudere, questi gruppi formati dai più giovani, hanno voglia di sacrificarsi ed impegnarsi, in una sola parola, hanno fame?

“Rispondo ni…nel senso che magari dal loro punto di vista ci mettono il massimo, però dal mio dico che non basta. Certo molto dipende dalle guide tecniche e quindi in questo caso dal sottoscritto. In tal senso cerco di essere da stimolo e fargli capire che senza sudore e sacrifici risultati non se ne ottengono. Per cui non si tratta di un punto di arrivo bensì di inizio, quindi li esorto quotidianamente a spingere oltre quello che stiamo facendo, perché abbiamo sì fatto buone prestazione ma possiamo giocare molto meglio”.

 

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