L’Amministrazione Comunale ha impresso una forte accelerazione in direzione dell’approvazione del PSC, il Piano strutturale comunale, portato avanti dall’Assessorato all’urbanistica guidato da Pina Incarnato che è stato illustrato dall’Arch.Ignazio Lutri, coordinatore del gruppo di progettazione che lo ha redatto, in due distinti momenti: davanti alla commissione urbanistica presieduta dal consigliere Francesco Turco, alla presenza anche del presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Mazzuca, e ai rappresentanti degli ordini professionali (erano presenti il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Marco Ghionna, il Presidente dell’Ordine degli Architetti Pasquale Costabile e il Direttore di Confindustria Cosenza, Rosario Branda).
“Dopo oltre un decennio che ha attraversato tre diverse sindacature – ha detto l’Assessore Pina Incarnato – portiamo a compimento un percorso fondamentale per proiettare la città verso un futuro di crescita e di progresso per uno sviluppo che vogliamo armonico, sostenibile ed innovativo e rivolto alla riqualificazione urbana. L’obiettivo è quello di arrivare in maniera consapevole e condivisa all’approvazione in Consiglio Comunale del PSC per la sua definitiva adozione”. Soddisfazione è stata espressa dal Presidente della commissione urbanistica Francesco Turco che ha ringraziato l’Assessore Incarnato per il metodo di condivisione adottato nelle interlocuzioni avute durante l’iter che il PSC ha attraversato.
L’architetto Lutri, nel corso della sua relazione, ha risposto ai quesiti che sono stati sollevati dai consiglieri comunali, segnando i prossimi passaggi burocratico/amministrativi che connotano il percorso che si dovrà proseguire e portare avanti. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, lo strumento urbanistico, infatti, dovrà essere trasferito alla Regione che, però, ai sensi della legge urbanistica (la legge 19 del 2002) si occuperà di valutare eventuali disallineamenti rispetto alla pianificazione sovraordinata. La Regione avrà sei mesi di tempo entro i quali si dovrà esprimere. Decorso tale termine, il PSC diventerà operativo a tutti gli effetti. Attraverso il PSC sono state operate scelte importanti sullo sviluppo urbanistico di Cosenza, riducendo, per esempio, il consumo di suolo agricolo. A voler tacere del recupero di aree già urbanizzate o quasi totalmente urbanizzate, comprese quelle delle grandi infrastrutture come Vaglio Lise con il suo scalo merci che, ovviamente, avendo perso nel tempo la propria funzionalità, devono essere ridestinate. Su questo si è intervenuti cercando di configurare una città che, per la sua parte più densa, potesse esplicare al massimo la sua funzione di grande città di servizio, di rango metropolitano.
“Il PSC – ha sottolineato l’assessore Pina Incarnato – configura un obiettivo che è fondamentale: quello di far sì che Cosenza riacquisti centralità e che sia, quindi, ripensata come centro di un’area più vasta. Inoltre, getta le basi per esprimere una qualità della vita e dei servizi in grado di rimettere la città al centro di un’area più vasta e di attrarre anche delle quote di popolazione o anche nuova popolazione, come quella studentesca od anche i turisti, che possono apportare alla città maggiore qualità. E Cosenza, tra patrimonio storico-archeologico ed iniziative culturali, senza contare l’attenzione riservata all’arte contemporanea, sicuramente ha tutte le caratteristiche per poter raggiungere questi obiettivi”.