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Renaud Garcia-Fons e “Sandalucì” aprono il cartellone dei concerti della XX edizione del “Tarantella Power” a Cetraro

È toccato a Renaud Garcia-Fons, contrabbassista e compositore francese, aprire il programma dei concerti della XX edizione del Tarantella Power a Cetraro, nel Centro residenziale Colonia San Benedetto, in via Suor Crocifissa Militerni, da oggi fino a sabato 7 settembre.

L’evento è coprodotto dal Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro-Nocera Terinese e dall’associazione ARPA, grazie a finanziamenti del PNRR per promuovere la cultura musicale calabrese e favorire lo scambio artistico nel Mediterraneo.

Dopo l’avvio dei laboratori mattutini dedicati a strumenti e canti tradizionali calabresi – tra cui organetto, tamburello, chitarra battente e lira calabrese – ieri sera il cartellone è entrato nel vivo con gli appuntamenti serali.

“Solo” presenta la summa di quanto raggiunto oggi da Renaud Garcia-Fons in una performance di contrabbasso (al quale ha aggiunto una quinta corda che ha conferito allo strumento una cantabilità vicina a quella del violoncello) altamente ispirata. Lo straordinario musicista parigino rende esplicita la sua visione del contrabbasso come strumento onnicomprensivo e poliedrico, dalle mille possibilità espressive. Garcia-Fons condurrà l’ascoltatore in un viaggio immaginario attraverso il tempo e lo spazio, che toccherà l’Oriente, l’Africa, il Sud America, ma allo stesso tempo il Medioevo e il periodo barocco. Garcia-Fons fa ricorso all’uso di parti registrate in loop elettronici, prodotte da lui stesso, sulle quali dipana la tessitura di splendide melodie e contrappunti ai temi di base in un fluire sonoro denso di suoni e suggestioni profonde.

Ma a Cetraro arriva anche il canto, dalle piane montuose del Gargano fino alle ultime gravine dell’altopiano delle Murge, dalle strazianti serenate sulla chitarra battente alla festa dei balli all’organetto e tamburo, voci di pastori e potatori d’ulivi fra pietre e grano, grazie ai “Sandalucì”: Rosario Nido (voce, chitarra battente, castagnola); Domenico Celiberti (voce, organetto, chitarra francese) e Donato Francioso (voce, organetto, tamburo).

Il Gargano, con le sue piane montuose, è noto per essere un territorio dove la musica popolare ha una forte radice, spesso legata alle attività pastorali e agricole. I canti provenienti da questa area sono carichi di una forza primitiva, che evoca i suoni della natura e la vita quotidiana dei pastori. Le Murge, invece, con le sue gravine, rappresentano un paesaggio aspro e pietroso, dove le tradizioni orali e musicali hanno trovato espressione in canti che rispecchiano la durezza e la bellezza del territorio.

Il gruppo “Sandalucì” ha saputo fondere queste diverse tradizioni in una performance che ha messo in risalto la ricchezza culturale del Sud Italia. Con la chitarra battente, uno strumento tipico della tradizione musicale meridionale, Rosario Nido ha dato vita a strazianti serenate, canti d’amore e di dolore che, per secoli, hanno accompagnato le notti e le feste popolari. La chitarra battente, con il suo suono percussivo e ritmico, è capace di evocare l’intensità emotiva delle tradizioni calabresi e pugliesi.

Il programma dei concerti di questa sera, mercoledì 4 settembre, prevede (sempre dalle 21.30 alle 23.30) la performance di “Ibridanze”, un progetto che esplora la magia dell’ibridazione musicale, creando una sinfonia di danze diverse che si uniscono per dar vita a qualcosa di unico e affascinante. Paolo Presta (fisarmonica, organetto), Federica Greco (voce) e Francesco Magarò (tamburi a cornice) saranno i protagonisti di questo viaggio sonoro, dove la tradizione e l’innovazione si incontrano in una performance coinvolgente e originale.

A seguire, Hiram Salsano e Marcello De Carolis presenteranno un duo che promette di incantare. La chitarra battente di De Carolis si sposa perfettamente con la vocalità e l’approccio innovativo di Salsano, che utilizzerà tamburi a cornice e live looping per creare un’esperienza musicale immersiva.

I concerti continuano domani, giovedì 5 settembre – sempre dalle 21.30 alle 23.30 – con Jorge Pardo e Antonino De Luca. Il grande sassofonista, già membro del leggendario sestetto di Paco De Lucia, incontra la fisarmonica di De Luca, fra brani originali e improvvisazioni.

A seguire, Francesco Loccisano e Andrea Piccioni con “Upgrade”, nuove sperimentazioni e incontri con ospiti caratterizzeranno questo concerto dello straordinario duo.

Sempre domani, dalle 15 alle 17, la masterclass di Jorge Pardo sarà dedicata al flamenco attraverso strumenti non convenzionali, approccio e metodo.

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