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La Reggina non punge, il Parma sbanca il “Granillo” con il minimo sforzo: 0-1

di Paolo Ficara – Rabbia non riversata. I propositi della vigilia di rifarsi dopo il derby perso a Cosenza, restano buone intenzioni o poco più per la Reggina. Usato ancora una volta il fioretto, per opporsi ad una Parma apparso la formazione tecnicamente migliore presentatasi in riva allo Stretto, Frosinone compreso. Finisce 0-1, gol di Vazquez al 68′. Sesta sconfitta nelle ultime sette gare, la settima nelle ultime nove per gli amaranto.

LE SCELTE – Inzaghi recupera due dei tanti ex: Gagliolo torna direttamente dal primo minuto – era out da Reggina-Pisa – mentre Hernani recupera in tempo. Panchina per Terranova. Tridente con Rivas, Strelec e Menez. Pecchia mischia le carte, presentando l’attaccante Benedyczak largo a destra nel 4-5-1, con Vazquez riferimento centrale avanzato.

CAPOVOLGIMENTI DI FRONTE – Primo tempo giocato a viso abbastanza aperto su entrambi i fronti, con diverse azioni a rendere interessante il match. I padroni di casa vantano un Menez molto inspirato: due assist di alta classe prima non trovano puntuale Strelec, poi chiamano Buffon ad uscire a valanga su Rivas a tu per tu. Anche Colombi è abbastanza impegnato, seppur in respinte su conclusioni ravvicinate ma centrali. Alla fine, l’occasione più ghiotta del primo tempo è il palo colpito da Osorio verso la propria porta, nel tentativo di anticipare Strelec su traversone di Rivas.

OCCASIONE D’ORO – Lo 0-0 risulta sempre più bugiardo con il passare dei minuti. Ad inizio ripresa l’occasionissima capita sul piede preferito del miglior realizzatore amaranto: Fabbian però non riesce ad angolare abbastanza, Buffon para a terra. Poi inizia la girandola di cambi: scolastici quelli di Inzaghi, che già all’intervallo aveva inserito Camporese al posto dell’ammonito – e nervoso – Cionek. Anche Pecchia preferisce non cambiare modulo, ma il “refresh” sulle fasce si rivelerà decisivo.

AZIONE DA MANUALE – Il vantaggio dei ducali si concretizza al 68′. Il fresco Camara punta Pierozzi avvicinandosi all’area, scarico per Ansaldi che si sovrappone: Canotto si era appena prodigato in uno scatto in avanti e non segue il terzino, cross al bacio per Vazquez che appoggia in rete. 0-1.

IRRICONOSCIBILI – Inzaghi passa ad un 3-5-2 offensivo, con Canotto e Cicerelli a presidiare le fasce, salvo chiudere con un 3-4-1-2 piazzando Galabinov – alla prima presenza stagionale – accanto a Gori di punta. Tutto inutile. Le poche iniziative, individuali, non sortiscono l’effetto sperato e nel finale è Vazquez a sprecare il possibile 0-2. Nessuno voleva spezzare proprio oggi l’incantesimo dei risultati a specchio col girone d’andata, considerando la sconfitta maturata ad ottobre scorso in Emilia. Quinto posto in coabitazione con il Pisa, che però è in vantaggio negli scontri diretti: solo la classifica sorride – per certi versi – ad una Reggina sempre più irriconoscibile.

 

REGGINA – PARMA   0-1

Rete: 68′ Vazquez

REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi (71′ Cicerelli), Cionek (46′ Camporese), Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani (83′ Galabinov); Rivas (62′ Canotto), Strelec (62′ Gori), Menez. A disposizione: Contini, Loiacono, Terranova, Liotti, Bondo, Crisetig, Lombardi. Allenatore: F. Inzaghi.

PARMA (4-5-1): Buffon; Delprato, Osorio (46′ Cobbaut), Circati, Ansaldi (74′ Zagaritis); Benedyczak (58′ Camara), Esteves, Bernabè, Sohm (81′ Juric), Man (58′ Zanimacchia); Vazquez. A disposizione: Chichizola, Corvi, Balogh, Charpentier, Bonny, Coulibaly, Inglese. Allenatore: Pecchia.

Arbitro: Irrati di Pistoia

Ammoniti: Delprato, Cionek, Majer, Vazquez, Menez, Fabbian

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