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Valorizzazione dei beni in sequestro e confisca: siglato l’accordo tra Tribunale di Reggio Calabria, Procura di Reggio Calabria e A.N.B.S.C.

Un Protocollo per valorizzare al meglio i beni che vengono sequestrati e confiscati nel Distretto di Reggio Calabria, anche per una loro assegnazione immediata per finalità istituzionali o sociali.

Questo l’obiettivo dell’accordo, raggiunto il 7 febbraio e operativo da circa un mese, tra il Tribunale di Reggio Calabria (in particolare la Sezione Misure di Prevenzione), la Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale e l’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati (A.N.B.S.C.).

Tra le previsioni più significative figurano quelle finalizzate a perfezionare la gestione e la destinazione dei beni immobili e mobili in vincolo di prevenzione o penale, per favorirne in tempi rapidi una destinazione sociale virtuosa e al contempo evitarne perdite di valore.

In particolare è stato incentivato l’istituto dell’assegnazione provvisoria da parte del Tribunale dei beni immobili sin dal momento del sequestro, previsto dall’art. 40, comma 3-ter, del Codice antimafia, per scopi istituzionali o sociali. È stata così introdotta la previsione di una procedura ad evidenza pubblica, mediante la pubblicazione sul sito internet dell’A.N.B.S.C., all’interno della “Piattaforma Unica delle Destinazioni”, delle schede descrittive dei singoli beni in sequestro/confisca, al fine di consentire ai soggetti interessati di presentare entro un determinato termine le istanze di assegnazione. Le schede, già selezionate e catalogate dalla Sezione Misure di Prevenzione nell’ultimo anno, saranno a breve riversate sulla Piattaforma dell’A.N.B.S.C.

È stata poi prevista una prima relazione da parte degli Amministratori giudiziari già al momento della loro immissione in possesso dei beni, anche per una verifica immediata degli eventuali profili di abusività degli immobili. Viene rafforzata, infine, l’interazione tra Tribunale e A.N.B.S.C., con la richiesta a quest’ultima di un parere in merito alle scelte gestionali operate dal Tribunale che possono avere riflessi sull’amministrazione che sarà condotta dall’Agenzia a partire dalla confisca di secondo grado in poi.

In questo senso va letta l’introduzione di un Tavolo Tecnico permanente che si terrà con un incontro su base almeno semestrale tra il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, la Procura di Reggio Calabria e l’A.N.B.S.C., al fine di verificare l’effettiva realizzazione dell’accordo e discutere in concreto dei principali casi applicativi, per giungere all’utilizzo e alla destinazione dei beni confiscati in tempi veloci e con prospettive condivise.

Il Protocollo resterà in vigore fino al 6 febbraio 2027 e si intenderà rinnovato tacitamente, salva comunicazione contraria, fino al 6 febbraio 2029.

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