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A Morano (ri)nasce la Pallavolo: nuova avventura firmata U.S.D. Geppino Netti

Mediante una partecipata conferenza svoltasi nel Chiostro San Bernardino di Morano, è stata ufficialmente lanciata giovedì 7 agosto una nuova iniziativa targata U.S.D. Geppino Netti, società dilettantistica fondata nel 2003 e ormai divenuta punto di riferimento nel panorama sportivo del Pollino. A distanza di oltre vent’anni, trascorsi non senza ricorrenti difficoltà, ancorché con cuore, mente e braccia retti dal ricordo e dall’amore che ne hanno spronato i primi passi e che continuano a puntellarne la quotidianità, il sodalizio apre un ulteriore ambizioso capitolo della propria vicenda, rivolgendosi sia ai più giovani – da 6 anni in su – sia agli adulti di entrambi i sessi.

 

La manifestazione divulgativa, introdotta e coordinata dal giornalista Pino Rimolo, ha fatto registrare gli interventi di numerosi rappresentanti istituzionali e sportivi.

A fatto gli onori di casa, il sindaco Mario Donadio il quale, nel suo intervento conclusivo, ha espresso «vivo apprezzamento», definendo l’idea «una risorsa preziosa per la comunità» e ringraziando i promotori per «l’entusiasmo e la lungimiranza dimostrata». «È una bella notizia per lo sport locale – ha detto il primo cittadino di Morano – e un segnale forte, concreto, di impegno e vivacità civile. Questa nuova creatura è la prova che quando un gruppo confida in valori come la lealtà, il sacrificio, l’inclusione, possono innescarsi meccanismi di resilienza. È una scommessa sul presente e sul domani, una proposta educativa che sosterremo convintamente».

 

Tra i relatori, l’assessore Josephine Cacciaguerra, che ha sottolineato l’importanza formativa e aggregativa dello sport, e Anna De Gaio, fiduciaria CONI per il Pollino, Valle dell’Esaro e Alto Ionio, la quale ha salutato positivamente l’iniziativa, definendolo come «una straordinaria occasione per rafforzare la cultura sportiva e la coesione sociale».

 

A testimoniare la valenza di questo percorso, il presidente della Newtech Pallavolo Milani, Attilio Gagliardi, che ha posto l’accento sulla necessità di fare rete e sulla collaborazione tra le varie realtà territoriali, mentre Luigi Addino, eclettico dirigente della “Geppino Netti”, ha rimarcato la continuità di questo programma con i principi dell’associazionismo sportivo, improntati al rispetto reciproco e allo sviluppo armonioso dei ragazzi.

 

Applausi e consensi ha suscitato l’illustrazione dei meccanismi di gestione delle future attività da parte di Ciro Palomba ed Elena Ravecca, capiscuola e referenti della Netti Volley, i quali hanno tracciato un quadro delle finalità attuali e degli orientamenti a medio/lungo termine. «Non solo sport – hanno spiegato – ma un modo tangibile per creare relazioni, per camminare insieme, per fare squadra dentro e fuori dal rettangolo di gioco».

Di rilievo anche gli interventi di Carmine Guaragna e del coach prescelto Roberto Pandolfi, quest’ultimo guiderà il neonato settore con la sua riconosciuta esperienza.

 

Il progetto, in definitiva, è un inno alla speranza, all’amicizia e alla cooperazione. Che offre, innanzitutto, un diversivo ai residenti. Ma che mira anche – s’è capito dalle parole di Palomba e Ravecca – a stanare e coltivare eventuali talenti nascosti.

Teniamo, dunque, a battesimo una vera e propria Scuola. Di sport e di vita. Di prossimità e di virtù. In sintonia con la tradizione e lo spirito che incoraggiano l’agire, talvolta sommesso, ma assai efficace, dell’U.S.D. Geppino Netti.

 

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