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L’Unione Giovani Commercialisti di Cosenza: una comunità professionale in crescita, tra deontologia, innovazione e impegno sindacale

Si è svolta a Cosenza l’assemblea annuale dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, un appuntamento che ha testimoniato la vitalità di una realtà associativa in costante crescita, capace di coniugare progettualità, impegno istituzionale e spirito di comunità. A fare gli onori di casa è stato il presidente Giuseppe Orsino, che ha aperto i lavori sottolineando il valore dell’Unione come laboratorio permanente di formazione, confronto e rappresentanza.

Nel suo intervento, Orsino ha ribadito come, da un lato, l’Unione di Cosenza porti avanti con costanza gli scopi sociali sul territorio, e dall’altro, l’Unione nazionale rappresenti una voce credibile e incisiva nei contesti istituzionali di rilievo, facendosi carico delle istanze dei giovani commercialisti e promuovendo il ruolo degli stessi anche in qualità di temporary manager all’interno delle imprese per operazioni straordinarie e cambi generazionali. È stato inoltre evidenziato il ruolo sindacale svolto dall’Unione nazionale, che interviene con puntualità su disservizi dell’Agenzia delle Entrate e su nuove normative caratterizzate da criticità applicative e tempistiche incerte, come quella recentemente introdotta in materia di PEC per gli amministratori. Un sentito saluto è stato rivolto alla IUYA, all’UNGDCEC, al delegato di giunta Alfredo Iannitelli e a Pietro De Pasquale, presidente regionale.

A intervenire, subito dopo, è stato il presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Cosenza, Nino Ventura, che ha posto l’accento sulla deontologia come architrave dell’agire professionale, evidenziando l’importanza del rapporto di cooperazione tra la categoria e gli enti istituzionali come INPS e INAIL. Ventura ha ribadito il valore di una visione condivisa tra Ordine e Unione, soprattutto nei momenti di cambiamento che richiedono compattezza e spirito di servizio.

Alfredo Iannitelli, delegato di giunta nazionale, ha espresso apprezzamento per il lavoro dell’Unione cosentina, riconoscendo l’impegno nel promuovere il commercialista come figura centrale nell’economia delle imprese, con un ruolo proattivo anche in relazione alla nuova proposta di legge sul credito d’imposta per agevolare le spese degli onorari dei dottori commercialisti come temporary manager. Ha sottolineato la proficua interlocuzione con il Consiglio Nazionale e le istituzioni politiche, che ha già prodotto risultati concreti per la categoria.

Pietro De Pasquale ha salutato i presenti con parole di stima e incoraggiamento, elogiando la qualità dell’organizzazione e la continuità di una tradizione positiva che fa di Cosenza un punto di riferimento nel sistema associativo regionale. Ha ricordato come, all’epoca dell’introduzione della fatturazione elettronica, furono in pochi a credere realmente nei suoi benefici e tra questi vi era proprio l’Unione. Oggi, con l’avvento dell’intelligenza artificiale, si pone una nuova sfida: abbracciare il cambiamento e rendere nuovamente attrattiva una professione che, secondo i dati, registra un calo di iscrizioni e di praticanti.

Pier Maria Prisco, intervenuto in qualità di past president, ha sottolineato il valore della continuità e del ricambio generazionale. Ha ricordato che l’anno appena concluso è stato diviso tra la sua guida e quella del nuovo direttivo, e ha espresso grande soddisfazione per il numero crescente di iscritti. Il suo invito ai giovani è stato quello di partecipare attivamente alla vita associativa, non solo per crescere professionalmente ma anche per costruire relazioni significative e durature. L’Unione, ha detto, è un percorso di vita prima ancora che di lavoro. Ai membri del nuovo direttivo ha rivolto un incoraggiamento a proseguire con determinazione, mentre a chi ancora non si è avvicinato all’associazione ha lanciato un messaggio chiaro: mettersi in moto, perche essi sono l’Unione del futuro.

Il tesoriere Francesco Lecce ha quindi esposto il rendiconto consuntivo dell’anno, ringraziando il consiglio uscente per la gestione fino a novembre 2024. Il presidente del Collegio dei Probiviri, Ugo Cannizzaro, ha riferito che nel corso del 2024 il collegio ha svolto la propria attività di vigilanza senza riscontrare alcuna anomalia, a conferma della correttezza e della trasparenza che hanno caratterizzato l’operato dell’Unione.

Il presidente Giuseppe Orsino ha poi presentato il bilancio delle attività già svolte nel 2025. Tra gli appuntamenti più rilevanti si è ricordato il “Labirinto Live” di gennaio, l’incontro di confronto “AperiUnione” tenutosi a febbraio, il seminario su etica e responsabilità organizzato a marzo e il progetto “Uni.Co” all’Università della Calabria, nato per raccontare agli studenti il ruolo e le funzioni del dottore commercialista nella società contemporanea. Aprile ha visto la partecipazione massiva al congresso nazionale di Catania, mentre a maggio è stato organizzato l’evento “Uniti per la legalità” ed un’iniziativa dedicata anche al public speaking.

Orsino ha poi illustrato i prossimi impegni, a partire dalle attività autunnali. A settembre si tornerà a valorizzare le commissioni tematiche dell’Unione di Cosenza, che hanno già prodotto un contributo originale sul commercio elettronico, curato da Elvira Scarnati. Si tratta di un documento che colma un vuoto di analisi sulla materia, testimoniando la qualità del lavoro interno. Riprenderanno inoltre le pubblicazioni periodiche sul Quotidiano del Sud e, nei primi giorni di ottobre, l’Unione parteciperà al congresso nazionale di Cagliari. È in fase di organizzazione un nuovo corso sull’imprenditoria promosso dai giovani soci della BCC Mediocrati, mentre il mese di dicembre sarà dedicato al Forum Nazionale e alla tradizionale tombolata con cena sociale.

A conclusione dell’incontro, Orsino ha proposto l’approvazione del bilancio consuntivo, che è stato accolto all’unanimità con l’acclamazione dei presenti.

L’assemblea ha così confermato la solidità, la visione e l’entusiasmo di un’Unione che cresce, che si rinnova, che non ha paura di affrontare le sfide della contemporaneità e che continua a essere un punto di riferimento per i giovani professionisti calabresi.

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