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Cosenza, sindaco Caruso sulla morte di Franco Galiano: “Addolorato per la scomparsa di una figura poliedrica in cui convivevano molteplici aspetti”

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa dello scrittore, saggista e poeta Franco Galiano. La triste notizia ci ha colti di sorpresa. E pensare che solo qualche mese addietro avevo avuto il piacere di premiarlo nella Sala Quintieri del Teatro Rendano in occasione della presentazione del suo ultimo libro, ‘Epifania Mediterranea’, per iniziativa della commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Mimmo Frammartino”.

Lo afferma, in una nota, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso.

“Con Franco Galiano – aggiunge Caruso – scompare una figura particolarmente poliedrica, nella quale convivevano molteplici aspetti: lo scrittore, il saggista, il poeta, ma anche l’autore di opere per il teatro. Persona di innegabile cultura, molto legato alla sua terra, si impegnò incessantemente anche nell’opera di divulgazione del cedro, eccellenza e grande risorsa della sua terra d’origine, divenendo presidente dell’Accademia Internazionale del cedro.”

“In questa veste – ricorda Caruso – contribuì notevolmente alla promozione e alla diffusione del cedro calabrese all’estero, divenendone autentico ambasciatore. La produzione letteraria e poetica come quella di divulgatore del cedro non devono essere tenute disgiunte, però, dall’impegno che Franco Galiano seppe profondere in politica. Socialista della prima ora, Franco fu dirigente provinciale del Psi ed esponente di quell’ala sinistra che si richiamava alle posizioni di Pino Iacino. Tant’è che con lo stesso Iacino avevamo assistito al Rendano alla presentazione dell’ultimo libro di Galiano.”

“Nel partito diede un contributo importante e di spessore. Una militanza attiva che ebbe modo di estrinsecarsi in un periodo nel quale nelle sezioni il confronto era sì acceso e serrato ma sempre improntato al rispetto”. Si legge in conclusione.

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