Con una cerimonia ufficiale, svoltasi nella sede del Comitato provinciale CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) di Catanzaro, si è concluso il progetto “Sport per tutti – Carceri”. Rivolto ai ragazzi del Centro per la Giustizia Minorile di Catanzaro, il progetto di scacchi è stato curato dall’a.s.d. “Pushwooders’ Chess Academy”, raccogliendo l’entusiasmo dei giovani partecipanti. L’efficacia socio-educativa del progetto è stata testimoniata nel corso della cerimonia conclusiva a cui hanno preso parte il vicepresidente nazionale CSEN e presidente del Comitato Provinciale di Catanzaro, Francesco De Nardo, il presidente regionale CSEN, Antonio Caira, il presidente del Comitato Provinciale di Vibo Valentia, Luigi Papaleo, Antonella Badolato, delegata della dirigente del Centro per la Giustizia Minorile di Catanzaro, Valeria Cavalletti, la funzionaria Antonietta Loprete, la direttrice dell’Istituto Penitenziario Minorile, Teresa Costanzo, la direttrice dei Servizi Sociali Minorili, Caterina Perrone, e il direttore della Comunità Ministeriale, Massimo Martelli.
Il percorso progettuale dedicato ai minori presi in carico dalla Comunità ministeriale e dai Servizi sociali, nonché a quelli dell’Istituto penale minorile con l’obiettivo di avvicinarli alla disciplina scacchistica per contribuire a migliorare la loro capacità di ragionamento, di concentrazione e di controllo di sé, ha preso le mosse dal modello d’intervento sportivo e sociale portato avanti dal Ministero per lo Sport e i Giovani, realizzato dal Dipartimento per lo Sport in collaborazione con Sport e Salute, e ha avuto una durata totale di diciotto mesi. Nello specifico, il progetto è stato articolato in tranches, due per reparto, di tre mesi ciascuno. Venti sono stati i ragazzi dell’Istituto penale minorile raggiunti dall’istruttore Maurizio Leone, che con interesse hanno aderito al progetto. Diciassette minori della Comunità ministeriale hanno invece seguito lezioni sia in comunità sia nella sede della Pushwooders’ Chess Academy. Mentre i ragazzi assegnati ai servizi sociali hanno eseguito il corso esclusivamente nella sede dell’associazione sportiva dilettantistica con la possibilità di un confronto diretto con gli allievi della stessa a.s.d., affiliata al CSEN.
E’ stato, dunque, un progetto che ha unito sociale e sport, proprio come evidenziato da De Nardo nel suo intervento. Lo stesso ha sottolineato il ruolo centrale che il Centro Sportivo Educativo Nazionale riveste nel sociale, oltre che nel mondo dello sport: “Il CSEN si prefigge l’obiettivo di aprire le strade dello sport a tutti. E Sport per tutti-Carceri, unico progetto al Sud, ha incarnato esattamente tale obiettivo”. Caira ha ribadito come l’attività del CSEN sia profondamente rivolta verso l’inclusione e l’integrazione, obiettivi precipui di numerosi progetti, che vengono condotti contemporaneamente in tutto il territorio calabrese. A portare i saluti della dirigente Cavalletti è stata Antonella Badolato, seguita da Antonietta Loprete, che ha ripercorso alcune tappe del progetto, ribadendo la sua totale fiducia nella qualità del percorso progettuale. Il direttore della Comunità Ministeriale, Martelli, ha invece raccontato l’esperienza dei ragazzi della Comunità, spiegando la loro graduale e crescente passione per il gioco degli scacchi, che peraltro ha consentito loro di incontrare e confrontarsi con altri giocatori nella sede della associazione promotrice, nonché partecipare alla IX edizione del “Torneo Mac Donald’s”. L’istruttore Maurizio Leone ha riassunto la sua esperienza all’interno delle mura carcerarie, parlando del suo rapporto con i ragazzi e con le istituzioni, degli sforzi e dei sacrifici fatti nell’insegnamento della disciplina sportiva, tentando di indicare a tutti l’alternativa della qualità della vita che può essere ricostruita attraverso lo sport e soprattutto il gioco degli scacchi, che “guidano a fare scelte ponderate e logiche” non solo sulla scacchiera, ma anche e soprattutto nella vita.
Dall’incontro conclusivo è pertanto emerso che la peculiarità del gioco degli scacchi sia proprio quella di insegnare l’autocontrollo, la riflessione prima dell’agire, potendo così aiutare i ragazzi a sviluppare una maggiore razionalità del comportamento. Un progetto cruciale per lo sviluppo delle capacità cognitive dell’utenza penale, che, con il suo valore educativo, ha rappresentato un valido apporto all’attività che il Centro per la Giustizia Minorile di Catanzaro già svolge.
La chiusura di “Sport per tutti – Carceri” è stata poi segnata dalla consegna delle targhe ricordo del progetto a tutti i responsabili coinvolti nel progetto sia del CSEN che del Centro per la Giustizia Minorile.
Con spirito sociale e promozionale gli impegni dell’a.s.d. Pushwooders’ Chess Academy” proseguono in riva al mare con il IX Torneo Teorico C15-C19, che si terrà il 3 agosto al lido “La Playa” , in località Giovino nel quartiere Lido di Catanzaro, e con il 6° Memorial Mirabelli in programma per il 24 agosto, al lido del 2000 sul lungomare di Catanzaro Lido. Poi, il 13 settembre ci si traferirà al suggestivo Castello di Santa Severina per sfidarsi in un fiabesco “Torneo al Castello”. Si ritornerà il 28 settembre al Parco Commerciale Le Fontane di Catanzaro con il “2° Torneo Eterodosso”, per finire con il 3° Memorial “Aldo Cosentino”, dal 31ottobre al 2 Novembre.