“La Giornata delle donne e delle ragazze nella scienza rappresenta un momento, non formale, per riflettere su uno dei molteplici riflessi che l’uguaglianza di genere porta con se con riferimento alle materie STEM. Le statistiche nazionali evidenziano il sostanziale divario di genere nell’accesso agli studi delle discipline scientifiche e, successivamente, nel percorso di carriera nel mondo della ricerca. Divari che, con riferimento al Sud, aumentano ancora di più creando una grave discriminazione con conseguenze negative in termini di dispersione di talenti ed energie che potrebbero rappresentare una linfa vitale per la crescita economica e produttiva del Paese.
Le ragazze e le donne impegnate nella scienza hanno dimostrato, storicamente, di essere sempre fonte di innovazione e protagoniste di rivoluzioni in grado di cambiare il corso del tempo. Anche oggi, nell’era dell’intelligenza artificiale, abbiamo bisogno di dare corpo alle prospettive di vita e di lavoro femminili per assicurarci che la scienza e la tecnologia funzionino e siano accessibili a tutti. E questa sfida non può che partire da una seria visione mirata a favorire politiche e programmi educativi che incentivino la presenza delle donne nelle discipline STEM, offrendo e facendo conoscere esempi di riferimento che le incoraggino ad intraprendere percorsi scientifici.
Anche con l’Università di Magna Graecia, guardando alle eccellenze del nostro territorio, si può sicuramente lavorare in rete per tracciare una strada positiva, creando spazi di discussione e opportunità concrete tese a superare vecchi modelli che hanno ostacolato la piena realizzazione delle donne nei settori scientifici. I segnali per un’inversione di tendenza iniziano a cogliersi concretamente, l’auspicio è che, tutti insieme, si possa riuscire ad investire sulle risorse rappresentate dalle nostre scienziate, accompagnandole nell’esprimere e concretizzare le proprie aspirazioni”.
Anche con l’Università di Magna Graecia, guardando alle eccellenze del nostro territorio, si può sicuramente lavorare in rete per tracciare una strada positiva, creando spazi di discussione e opportunità concrete tese a superare vecchi modelli che hanno ostacolato la piena realizzazione delle donne nei settori scientifici. I segnali per un’inversione di tendenza iniziano a cogliersi concretamente, l’auspicio è che, tutti insieme, si possa riuscire ad investire sulle risorse rappresentate dalle nostre scienziate, accompagnandole nell’esprimere e concretizzare le proprie aspirazioni”.
Lo afferma in una nota la vicesindaca di Catanzaro e presidente dell’assemblea regionale PD Giusy Iemma.