“Certo che in Calabria il fronte progressista ha perso nettamente, come ha riconosciuto per primo Pasquale Tridico al termine di una campagna elettorale molto difficile e molto breve. Una corsa resa ancora più complicata dalla scelta di Occhiuto di anticipare il voto in Calabria rispetto alla naturale scadenza: una decisione cinica. Insomma, l’umore è quello di chi riflette su una sconfitta. Ora però si apre il tema di come cambiare direzione: ricominciare, intanto, dalla coalizione. Investendo nel campo progressista, ma non in modo estemporaneo. Nella percezione di molti cittadini, la nostra alleanza appare troppo spesso come una scelta tardiva, dettata dalla necessità più che da una coesione sincera”. Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in un’intervista a Open.
“Io invece penso che i punti di convergenza siano molti, e proprio per questo – prosegue il leader di Sinistra italiana – andrebbero valorizzati meglio. Serve continuità nel lavoro, non solo mobilitazione alla vigilia di ogni appuntamento elettorale I punti di convergenza fra Avs, Pd e M5s sono moltissimi. Punti tradotti e scritti in diverse proposte di legge: dal salario minimo alla sanità pubblica, passando per la medicina territoriale e preventiva. Ma anche istruzione, ricerca pubblica, politiche energetiche e sostenibilità. Direi che la maggior parte dei temi ci vede già allineati. Il problema è che su questi punti la coalizione fa ancora fatica a costruire l’impalcatura di una proposta complessiva”.
“Serve anche lavorare sulla stabilità dell’alleanza: dare l’idea che la nostra coalizione esiste oggi e continuerà a esserci anche domani”, conclude Fratoianni.