«Dopo il report del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che vede la Calabria ai vertici degli investimenti ferroviari, arriva un altro segnale forte e concreto per i territori: circa 50 milioni di euro destinati alla rete stradale provinciale», annuncia la senatrice Tilde Minasi, componente della Commissione Lavori pubblici e Infrastrutture.
«Le risorse – precisa la senatrice leghista – sono ripartite tra Cosenza (oltre 17,2 milioni), Reggio Calabria (circa 11,46 milioni), Catanzaro (circa 10,76 milioni), Vibo Valentia (oltre 5,2 milioni) e Crotone (quasi 5 milioni). Un intervento che punta su messa in sicurezza, manutenzione ordinaria e straordinaria, adeguamento di ponti, gallerie, incroci, segnaletica e barriere. Infrastruttura essenziale per la mobilità quotidiana: scuole, ospedali, aree produttive e turistiche».
Minasi evidenzia il doppio impatto dell’investimento: «Più sicurezza e continuità per chi si sposta ogni giorno, e slancio economico per le filiere locali: lavori pubblici, forniture, servizi. I fondi diventano occupazione, sviluppo, valore aggiunto per il territorio. Questa è la differenza tra chi fa annunci e chi apre cantieri. Crescita vuol dire programmazione, competenza, capacità di spesa, controllo e risultati».
«Una misura fortemente voluta – sottolinea – dal Vicepremier e Ministro Matteo Salvini, che con determinazione e visione strategica ha dato una direzione chiara all’azione del MIT: ridurre i divari, aumentare la sicurezza, garantire infrastrutture dignitose in tutto il Paese. La Calabria – rimarca – non è più considerata un margine geografico, ma un nodo centrale della programmazione nazionale: dall’AV/AC Salerno–Reggio al raddoppio del Santomarco, dalla SS106 alla rete viaria provinciale, dagli aeroporti ai porti, fino al Ponte sullo Stretto. Tutto parte da un’idea coerente di sviluppo, modernità e connessione del Sud con il resto d’Italia».
«La Lega c’è – conclude Minasi – e continua a dimostrare che il cambiamento non si proclama, si costruisce. Trasformiamo i finanziamenti in opere, e le opere in servizi concreti per i cittadini. Questa è la politica che funziona».