“Finalmente po’ di buonsenso in questa Regione, era anche ora. La maggioranza si è convinta e ha ritirato la legge 107. I cittadini calabresi ora sono più al sicuro, protetti da quella maledetta febbre del gioco d’azzardo”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale della Calabria.
“Non mi appassiona – aggiunge – il gioco di chi vince e chi perde ma in questo caso mi pare evidente che a vincere siano tutti calabresi. Credo che l’aspetto più importante di questa vicenda sia stata la straordinaria presa di posizione di un pezzo di società civile che è scesa in campo facendo sentire tutto il suo peso. Come opposizione abbiamo fatto la nostra parte mettendo in evidenza i pericoli che l’approvazione di questa legge avrebbe comportato ma soprattutto ci siamo battuti con ogni mezzo a nostra disposizione dentro e fuori al Consiglio Regionale”.
“Il resto – prosegue Bruni – è venuto da quel pezzo di società che ha protestato in maniera civile ma con fermezza e determinazione facendo sentire in maniera perentoria la sua voce. Il mondo dell’associazionismo, il volontariato, i colleghi medici e la stessa conferenza episcopale regionale hanno fatto blocco e tutti insieme hanno contribuito a far emergere un dissenso sempre più forte nei confronti di questa legge voluta a tutti i costi dal Centrodestra. Alla fine la maggioranza si è resa conto, qualcuno prima degli altri, che la direzione intrapresa era sbagliata e ha deciso di fare una opportuna marcia indietro”.
“Da questa vicenda – conclude – possiamo trarre un insegnamento, insieme si vince, quando la politica si salda con i bisogni e le esigenze della Comunità i risultati non possono non venire. E questo è il modo giusto per far tornare la fiducia nella politica da parte dei cittadini. Il nostro compito è quello di operare sempre per il bene della comunità che rappresentiamo, soprattutto quando si tratta di tutelare la salute pubblica e, credo di poterlo dire con estrema soddisfazione, in questo caso lo abbiamo fatto nel migliore dei modi”.