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Reggio: il progetto “Giochiamo a Crescere” in quinta commissione consiliare

Si è svolta nei giorni scorsi una seduta della quinta commissione consiliare (Politiche sociali e della salute, sanità, politiche abitative) presieduta da Giovanni Latella i cui lavori sono stati caratterizzati dall’audizione di Laura Cirella in qualità di referente del Consorzio Macramè.

Lo scopo principale è stato quello di far conoscere, al fine di supportarlo, il progetto “Giochiamo a Crescere” posto in essere proprio dal Consorzio Macramè. Dall’audizione sono emerse informazioni che descrivono una realtà virtuosa del territorio.

Questo progetto, infatti, è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ed ha preso forma grazie a un partenariato che unisce esperienze eterogenee  – pubblico, no-profit e università  – con l’obiettivo di ripensare e rinnovare le politiche territoriali per l’infanzia.

L’iniziativa si fonda e sviluppa sulla solida esperienza del Consorzio Macramè nella gestione e pianificazione di interventi nell’ambito delle politiche sociali ed educative oltre che dei servizi di welfare e prossimità. GAC nasce infatti dall’esigenza di innovare i servizi dedicati all’infanzia e dalla volontà di connettere realtà territoriali che, negli anni, si sono distinte per il loro impegno nel contrasto alla povertà educativa minorile.

Gli Spazi Gioco di “Giochiamo a Crescere” non sono semplici luoghi di custodia ma spazi di condivisione e crescita collettiva. Gli spazi-gioco hanno adottato il modello educativo GAC (Giochiamo a Crescere), sviluppato e testato nell’ambito del progetto, articolato in spazi ed attività pensati per genitori, operatori e bambini. GAC incarna i principi di “restituzione” e “autodeterminazione” delle comunità, offrendo non solo un nuovo servizio, ma anche un’opportunità di partecipazione attiva alla gestione condivisa dello Spazio. Il fulcro dell’iniziativa è l’attivazione della comunità educante, promuovendo la diffusione del metodo e il coinvolgimento delle famiglie non solo come utenti, ma come protagonisti di un percorso di crescita culturale ed empowerment.

A fronte di uno scenario regionale con dati ancora sotto la media nazionale, è stata concepita e posta in essere una strategia composita di contrasto alla povertà educativa, quest’ultima intesa non solo come mancanza di servizi e opportunità di apprendimento non formale ma anche come isolamento e fragilità nelle relazioni, che rinsaldi l’alleanza tra mondo del terzo settore, istituzioni e comunità territoriali. “Giochiamo a Crescere” ha voluto e vuole continuare, pertanto, ad essere un modello sperimentale in cui il rafforzamento della comunità è l’antidoto primario alla povertà educativa, perché ricostruisce legami, educa alle emozioni e riporta le bambine e i bambini al centro di ogni intervento.

Il progetto ha attivato tre “spazi-gioco” tra cui uno sul territorio comunale (Bocale-Pellaro) e gli altri due in provincia, a Taurianova e Gioiosa Jonica. L’attenzione della Commissione si è incentrata proprio sullo spazio-gioco cittadino per registrarne dati ed esperienza. Lo spazio-gioco di Bocale-Pellaro si trova presso l’ex scuola elementare di Bocale. Ha una capacità d’accoglienza di 16 bambini 0-3 anni e 20 bambini 3-6 anni. Nella prima annualità sono stati accolti 11 bambini 0-3 anni e 13 bambini 3-6 anni; nella seconda annualità 18 bambini 0-3 anni e 14 bambini 3-6 anni (i bambini che hanno frequentato anche solo per un periodo). Il servizio, al momento, è del tutto gratuito ed il Consorzio Macramè ha chiesto in audizione il supporto al Comune per far proseguire questa esperienza anche oltre il termine naturale di scadenza.

Il presidente Giovanni Latella ha espresso elogio e pieno supporto ad un progetto divenuto modello per il settore di intervento; fatto che spinge l’Amministrazione comunale ad una valutazione concreta, di concerto con il settore Welfare, sulla possibilità di sostegno economico fattivo per consolidare ed allargare l’esperienza degli spazi-gioco anche ad altri quartieri cittadini. «Questi progetti  – ha dichiarato Latella – ci fanno fare un salto di qualità sul settore dei servizi e delle politiche sociali grazie ad un livello qualitativo di rilevanza nazionale e finanche europea. Come amministratori dobbiamo essere orgogliosi di queste realtà  – ha concluso  – e provare, con ogni mezzo a nostra disposizione, a creare quelle condizioni per garantire ad un servizio così prezioso di poter proseguire».

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