Nel cuore di Catanzaro, il tempo si piega: è il 1813, e si danza per davvero. Non è un gioco di immaginazione, ma un invito reale a varcare la soglia di un mondo dove la musica e la letteratura si fondono per restituire l’anima di un’epoca. Giovedì 2 ottobre, alle ore 18, la Sala Concerti del Palazzo De’ Nobili si prepara ad accogliere “Danzando con Jane (Austen)”, un evento che non è solo un concerto, ma un’esperienza immersiva, un viaggio emotivo e culturale nel cuore della società inglese del primo Ottocento.
L’anteprima del Festival d’Autunno, fondato e diretto da Antonietta Santacroce, è un raffinato omaggio alla scrittrice che ha saputo raccontare con ironia e profondità la condizione femminile, le dinamiche sociali e le sfumature dell’animo umano.
La rassegna si avvale della preziosa collaborazione di Regione Calabria – Calabria Straordinaria, Comune di Catanzaro, Camera di Commercio e Fondazione CARICAL.
La danza come linguaggio narrativo
In occasione del 250° anniversario della nascita di Jane Austen, il Festival d’Autunno celebra la scrittrice con una prima nazionale che ne esplora uno degli aspetti più affascinanti e meno scontati: la danza. Per la scrittrice britannica, la danza è molto più di un passatempo: è rito sociale, teatro di tensioni e desideri, spazio di libertà e di osservazione, dove si rivelano emozioni e si intrecciano destini. È lì che si giocano le prime scintille dell’amore, che si rivelano le gerarchie, che si affermano le personalità. Elizabeth Bennet, Emma Woodhouse, Anne Elliot: tutte danzano, e nel farlo raccontano sé stesse, sfidano le convenzioni, aprono spiragli di cambiamento.
“Danzando con Jane (Austen)” ne raccoglie l’eredità, intrecciando letture tratte dalle sue opere con un repertorio musicale che attraversa tre secoli di storia: dai modelli antichi di Praetorius e Arbeau, alle country dances della raccolta di John Playford — autentico patrimonio della cultura anglosassone — fino alle composizioni di Purcell e Beethoven e ai primi valzer ottocenteschi, che segnano il passaggio dalle danze di corte a quelle borghesi, dal cerimoniale aristocratico alla nuova sensibilità romantica.
Un ensemble di eccellenza
A dare vita a questo affresco sonoro sarà il quartetto composto da Maria Maddalena Scagnelli (violino e voce), Daorsa Dervishi (flauto traversiere e flauto traverso), Silvia Sesenna (spinetta e pianoforte) e Carlo Gandolfi (cornamusa e tin whistle), quattro musicisti di grande spessore artistico, accomunati da una profonda competenza tecnica e da una sensibilità interpretativa che rende ogni esecuzione un atto di narrazione:
Il loro approccio è insieme filologico e creativo: ogni brano è eseguito con attenzione alla prassi storica, ma anche con la volontà di raccontare, emozionare, creare un ponte vivo tra passato e presente. A impreziosire il programma, alcune letture tratte dalle scene di ballo dei romanzi della Austen, capaci di evocare con grazia e ironia l’universo femminile, le tensioni sociali e le sottigliezze psicologiche che rendono la sua scrittura ancora oggi sorprendentemente moderna.
Un tributo alla bellezza
“Danzando con Jane (Austen)” è un invito a lasciarsi trasportare in un mondo dove la grazia incontra la profondità, dove ogni nota è un passo verso la bellezza, e dove la danza diventa racconto, memoria e sogno. Un appuntamento imperdibile per chi ama la letteratura, la musica, la storia e l’incanto delle emozioni autentiche. Perché danzare con Jane Austen significa, oggi come allora, riscoprire il potere sottile della grazia e della verità.
I biglietti di tutti gli spettacoli del Festival d’Autunno sono in vendita presso la segreteria, sita in Via Jannoni a Catanzaro (di fronte al Teatro Politeama), sul sito www.festivaldautunno.com, su TicketOne e direttamente sul luogo dell’evento la sera dello spettacolo. Per ulteriori informazioni contattare il 351.7976071 o scrivere a info@festivaldautunno.com
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Catanzaro, con il Festival d’Autunno un viaggio nel tempo nel “salotto” di Jane Austen
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