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Lamezia: il vescovo Serafino incontra Mariagrazia Fragale insignita dell’onorificenza da Alfiere della Repubblica da Sergio Mattarella

Dopo lo storico incontro al Quirinale, Mariagrazia Fragale ha incontrato il vescovo di Lamezia Terme, monsignor Serafino Parisi, nei locali del Santuario Diocesano San Giovanni Paolo II di Cardolo, dove i fedeli della Comunità Parrocchiale di Accaria, insieme al loro parroco, don Antonio Fiozzo, e al primo cittadino di Serrastretta, Antonio Muraca, hanno voluto vivere un momento di festa.

Il gioioso momento è stato organizzato, a sorpresa, dal gruppo catechisti e dai responsabili
del gruppo accoglienza della Parrocchia, nel segno della sobrietà e della semplicità.

L’avvio alla festa è stato dato dalla cantautrice Tiziana Manenti che ha interpretato “Pietre vive” il cui testo contiene insegnamenti di San Giovanni Paolo II concernenti l’identikit del cristiano e la sua opera nel mondo per un mondo da trasformare attraverso la carità e l’accoglienza del prossimo (povero, debole, malato, oppresso).

“È questo l’impegno del cristiano, di ogni cristiano piccolo o grande che sia – come ha voluto sottolineato il Vescovo Serafino a conclusione del momento della proiezione di una clip-video sulle varie fasi della vita di Mariagrazia – . È l’impegno del cristiano-cittadino che in quanto tale riesce a coniugare fede e vita quotidiana. Il fedele cittadino se la sua fede è davvero alimentata dalla linfa vitale della ‘vita in Cristo’, come Cristo, vive di ‘carità attiva e concreta’, riproponendo lo stesso principio del mistero dell’Incarnazione dell’Amore di Dio, nei confronti del prossimo ovunque, in Chiesa, in famiglia, nella scuola, nel lavoro. Solo attraverso un autentico ‘umanesimo cristiano’ è possibile auspicare un cambiamento e una trasformazione della società e della sua dimensione umana che ha bisogno continuamente di essere vivificata e umanizzata dalla ‘carità di Cristo’. Ed è ciò che Mariagrazia ha inteso fare – ha detto il vescovo dopo aver sentito le testimonianze sul suo impegno – attraverso i talenti di cui è dotata mettendoli a disposizione di chi vede in difficoltà e di chi ha bisogno di capire che tra fede e quotidianità non c’è dicotomia”.

Il Vescovo, congratulandosi con Mariagrazia, l’ha ringraziata per la sua testimonianza
incoraggiandola a continuare, ad andare avanti e, come un alfiere, a tracciare la strada della “carità attiva” perché anche altri facciano altrettanto.

Anche i saluti e le parole del sindaco di Serrastretta rivolte a Mariagrazia sono state di gratitudine e apprezzamento e a nome della collettività cittadina le ha consegnato due penne per augurarle di scrivere altre belle e nuove pagine di storici successi in nome della solidarietà e della fraternità cristiana.

Il parroco e Rettore del Santuario Diocesano San Giovanni Paolo II, in un suo breve intervento, ha delineato i tratti della personalità umile, discreta e altruista di Mariagrazia, fornendo, in sintesi, anche le varie fasi del suo percorso di crescita nella fede e di impegno nella comunità parrocchiale come animatrice ed educatrice dei piccoli e come ha saputo aiutare gli ospiti ucraini nell’apprendimento della lingua italiana.

“Mariagrazia Fragale – ha detto don Antonio – è una ragazza che se pur giovanissima ha uno spiccato, nonché raro, senso sapiente della vita che sa esprimere nel servizio alla persona umana, attraverso quelle attività volte all’educazione- formazione e trasmissione dei valori umani e cristiani necessari per garantire quella convivenza sociale basata sul rispetto e l’amore del prossimo. La conosco da quando è nata, seguendola nelle sue varie fasi di crescita umana e cristiana che, ella stessa, ha voluto consolidare partecipando ai
vari cammini di formazione alla fede in Cristo: lasciandosi plasmare e arricchire dalla sapienza evangelica, è andata scoprendo in se stessa quale ricca miniera di talenti nascondeva nel suo animo! Una ricchezza che sa mettere a frutto (grazie ad una permanentemente formazione alla scuola del Vangelo) ma che non tiene gelosamente per se stessa, anzi; grazie allo spirito cristiano che la anima, condivide tutto ciò che è e che ha aiutando la crescita dei piccoli e dei ragazzi sia nell’ambito scolastico che catechistico. Nell’ambito scolastico: oltre all’impegno ordinario, in questi mesi estivi si è spesa nell’aiutare i rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina e ospiti in casa canonica a imparare la lingua italiana. In quello catechistico: il messaggio evangelico e i principi valoriali in esso contenuti, non vengono semplicemente “impartiti/insegnati” ma trasmessi in modalità diverse e coinvolgenti come: la recitazione, il canto, la musica e i giochi istruttivi. Tutto è
dato nella gratuità del tempo speso per amore del prossimo, o ‘del piccolo e del debole’, qual è ogni persona nelle sue prime fasi di crescita. Sono convinto che Mariagrazia non si fermerà solo a questo, ma saprà andare anche oltre: grazie ai suoi talenti e all’animo buono che la caratterizzano, i suoi orizzonti di bene che potrà fare sono davvero infiniti!”.

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