Contrastare la povertà educativa e prevenire la criminalità, offrendo a bambini e bambine che vivono nei quartieri più difficili delle grandi città la possibilità di praticare gratuitamente un’attività sportiva durante l’anno e di frequentare laboratori educativi sui valori positivi dello sport, su una corretta alimentazione e stili di vita sani. Sono questi gli obiettivi principali di ‘Sport Never Stop’, il progetto di Fondazione L’Albero della Vita Ets e Fondazione Conad Ets presentato oggi a Napoli durante un evento organizzato con il patrocinio del Comune presso Palazzo San Giacomo.
Il progetto, che ha preso il via tra settembre e ottobre 2023, copre tutto l’anno scolastico e si svolge in 8 città (Milano, Genova, Reggio Emilia, Ascoli Piceno, Perugia, Napoli, Catanzaro e Palermo) coinvolgendo oltre 250 bambine e bambini, con i loro genitori e le loro comunità territoriali. Con ‘Sport Never Stop’, Fondazione L’Albero della Vita e Fondazione Conad Ets hanno offerto centinaia di percorsi di pratica sportiva costruiti ad hoc su attitudini e desideri dei bambini coinvolti.
Inoltre, sono stati attivati laboratori didattici sui valori promossi dallo sport (impegno, costanza, lealtà, leadership positiva, gestione dei conflitti e delle sconfitte) e laboratori per educare a uno stile di vita sano e a un’alimentazione bilanciata e adeguata all’età, rivolti sia ai bambini che alle loro famiglie. Secondo il rapporto Save the Children del 2022 sulla povertà educativa ”in Italia il 67,6% dei minori di 17 anni non è mai andato a teatro, il 62,8% non ha mai visitato un sito archeologico e il 49,9% non è mai entrato in un museo. Il 22% non ha praticato sport e attività fisica e solo il 13,5% dei bambini e delle bambine sotto i tre anni ha frequentato un asilo nido”.
Infine, la povertà educativa e l’inattività spesso si accompagnano alla scarsa attenzione verso una corretta alimentazione: da una recente ricerca del Dipartimento di Sanità Pubblica – Università Cattolica di Milano, 1 bambino su 7 in Italia vive in una situazione di insicurezza alimentare. Questo determina un incremento dei casi di malnutrizione, obesità infantile, malattie croniche infantili.