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Digitalizzazione e internet: la Calabria cresce ma resta indietro

La crescita digitale dell’Italia è ormai uno degli obiettivi di cui si parla più spesso sia a livello politico che economico, un risultato da raggiungere in tempi relativamente brevi per far sì che il nostro Paese non resti indietro rispetto alle altre nazioni. La digitalizzazione è peraltro un tema di vasta portata, che interessa praticamente tutti i settori: l’innovazione tecnologica, e in particolare la diffusione di internet veloce e l’accessibilità ai servizi web, risulta infatti decisiva per favorire lo sviluppo delle realtà private così come degli enti pubblici, nell’ottica del miglioramento dei servizi ai consumatori/cittadini. Ma cosa si intende più nello specifico? E qual è la situazione attuale della Calabria?

Perché digitalizzare è fondamentale?

Tra gli obiettivi da raggiungere nel prossimo decennio, sia a livello nazionale che europeo, vi è quello della digitalizzazione e della diffusione delle competenze digitali a tutti i livelli, un traguardo essenziale per garantire maggiori opportunità ai singoli individui, rendere più efficienti i processi produttivi e ottimizzare i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione.

Affinché ciò sia possibile occorre dunque investire fortemente sia sulle infrastrutture che sulle soluzioni a disposizione di persone e imprese ed è proprio su questa scia che si dirigono gli investimenti previsti dal PNRR sui vari territori. Digitalizzare è fondamentale per diversi motivi: avere a disposizione reti interconnesse sempre più efficienti non significa infatti soltanto accedere a servizi di intrattenimento come YouTube per guardare video, Facebook per comunicare oppure relative all’intrattenimento digitale come nel caso delle roulette online o dei giochi di carte italiani, ma anche e soprattutto avere a disposizione uno strumento potentissimo per avere informazioni in tempo reale, ottimizzare tempi e costi delle attività e abbattere le barriere geografiche, con ricadute positive in ambito economico e sociale.

Leggere i dati riguardanti l’attuale stato di digitalizzazione del nostro Paese è dunque significativo per capire se ci stiamo muovendo nella direzione giusta e su quali criticità intervenire in tempi rapidi.

La Calabria tra eccellenze e criticità strutturali

Il quadro della Calabria in tema di digitalizzazione non è dei più positivi se confrontato alle altre regioni italiane, dal momento che si evidenziano ancora forti criticità strutturali sulle quali bisognerebbe intervenire nei tempi più rapidi possibili. Nonostante non manchino iniziative di eccellenza e progetti, come quelli raccolti dal sito governativo Competenze Digitali, di grande interesse sociale, sul sistema digitale calabrese pesano ancora diverse pecche.

L’ultimo rapporto SVIMEZ relativo al 2021 sull’Economia e la Società del Mezzogiorno ha evidenziato come in tutto il sud Italia vi sia stato un vero e proprio boom nell’utilizzo del web, ma anche il fatto che il livello di alfabetizzazione digitale e le innovazioni strutturali restano indietro rispetto ad altre aree sia nazionali che europee. In Calabria, in particolare, solo l’11,4% delle famiglie ha a disposizione una connessione fibra a casa contro il 30% della media italiana. Buona invece la percentuale (95%) di copertura FTTC, ossia fiber to the cabinet, utilizzata però solo dal 31% delle famiglie.

Anche a livello di competenze individuali, la Calabria è tuttora indietro rispetto alle altre regioni: il 4,4% della popolazione infatti non ha alcuna competenza digitale e quasi la metà, il 47,9%, ha competenze basse, il che rappresenta chiaramente un freno allo sviluppo dei servizi digitali sul territorio. In crescita, comunque, l’uso di internet da parte dei cittadini, con un aumento in 10 anni dal 41% della popolazione calabrese nel 2021 all’attuale 67%, segno di un cambiamento che, seppur lento, sta ormai interessando anche le aree più remote e complesse.

 

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