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Montauro, il Dadada Beach Village ha un nuovo “sindaco”

E’ stata eletta e proclamata ieri, in riva al mar jonio, la prima cittadina del Dadada Beach Village. E’ Giulia, prima donna ad indossare la fascia tricolore al Dadada, che prende il posto del sindaco uscente Jerry.

Giulia Critelli, “cittadina” del Dadada Beach Village, ha sbaragliato i suoi competitor Alessio ed Angela in questa tornata elettorale, conquistando lo scranno con oltre 160 preferenze su circa 400 votanti, tra grandi e piccini. Nessuna scheda nulla, per una competizione elettorale organizzata con tutti i dovuti crismi. Il primo cittadino del Dadada, come un vero sindaco, ha il compito di ascoltare le richieste ed i suggerimenti dei cittadini balneari, risolvere eventuali piccole criticità, amministrare e garantire il buon andamento della vita tra gli ombrelloni, indire eventi, cene, spettacoli e tutto quanto i suoi assessorati predisporranno.

Quello che sembra un gioco estivo, al Dadada Beach Village è vissuto molto seriamente: il Dadada nasce infatti come un vero e proprio modello di città in scala, e i “residenti” sotto gli ombrelloni ottengono un vero e proprio certificato di residenza completo di dati anagrafici, via e numero civico.

Le aree del Dadada sono infatti suddivise in quartieri, vie (con regolare numerazione civica) e viali a tema locale e peculiare, arredi urbani – panchine e cartelloni pubblicitari-, giardini con una ricca varietà di piante mediterranee, e non mancano i servizi quali ristorante, pizzeria, area giochi, area cinema, persino il museo di arte contemporanea (ormai celebre Dadada Beach Museum), il tutto con un occhio sempre attento al rispetto dell’ambiente: per questo motivo sono state predisposte anche le isole ecologiche di ogni “quartiere” dove è richiesta rigorosamente la raccolta differenziata da parte di tutti i “cittadini” o “villeggianti”, al fine di mantenere la spiaggia sempre ben pulita ed in ordine.

L’idea è quella di costruire una identità ed un senso di appartenenza per tutti i cittadini del Dadada Beach Village che non sono considerati alla stregua di semplici bagnanti e, quindi, meri ospiti o clienti del Dadada, ma sono parte integrante di un sistema virtuoso, una città in miniatura dove ognuno è chiamato a rispettare le regole e godere dei benefici di una corretta educazione civica.

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