La migliore formazione è quella che valorizza la terra da cui nasce. Questo è quanto hanno continuato ad apprendere i giovani del Majorana anche nell’uscita didattica ospitata dall’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Ecco perché studiare Agraria in Calabria non è un ripiego né un atto nostalgico: è una scelta di visione. Significa mettere le proprie competenze al servizio di un territorio che, nel settore agro-alimentare, possiede peculiarità uniche e una potenzialità di crescita straordinaria. Significa scegliere di essere protagonisti di una terra che semina ricerca, raccoglie innovazione e produce sviluppo.
IMPARARE E CONTINUARE A SPERIMENTARE NEI 18H DI TERRA
È, questo, il messaggio emerso e condiviso dalla nuova tappa in esterna dell’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana che ribadisce il metodo di formazione continua, interna e nelle migliori realtà accademiche e produttive dei territori calabresi.
VALORIZZAZIONE BIODIVERSITA E SOSTENIBILITÀ, CONTINUA IMPEGNO MAJORANA
L’uscita didattica dei giorni scorsi presso il Dipartimento di Agraria dell’Università dello Stretto ha coinvolto le classi IV e V Agrario ed è stata accolta dall’Ateneo con una cura che conferma la reputazione costruita negli anni dal Majorana: una scuola capace non soltanto di preparare, ma di proporre visione, metodo e competenze. Una stima che nasce dall’impegno portato avanti dall’Istituto guidato dal dirigente scolastico Saverio Madera, promotore di un dialogo educativo orientato alla valorizzazione della biodiversità, alla sostenibilità, all’economia circolare e all’innovazione, che mette in relazione quotidiana scuola, università e mondo del lavoro, tre pilastri che insieme disegnano gli orizzonti dei futuri professionisti dell’agroalimentare.
CONFRONTO SU PIÙ ORIZZONTI: DOCENTI, RICERCA, TRAIETTORIE PROFESSIONALI
L’incontro con il Direttore del Dipartimento, Marco Poiana e con il docente Antonio Gelsomino ha permesso agli studenti di conoscere l’offerta formativa dell’Ateneo, i progetti di ricerca e le nuove professionalità dell’agro-alimentare moderno. A rendere ancora più autentico il dialogo, la testimonianza di studenti universitari provenienti da tutta la Calabria, che hanno raccontato percorso, motivazioni e prospettive di chi ha scelto di formarsi nella propria regione e costruirvi futuro.
BOTANICA, MICROSCOPIA, ENTOMOLOGIA: DOVE LA SCIENZA INCONTRA LA TERRA
Dai laboratori del Dipartimento è emersa una mappa nitida dell’agricoltura che verrà. Nel Laboratorio di Botanica, gli studenti hanno approfondito la fisiologia delle specie vegetali e le loro strategie di adattamento, confrontando ciò che studiano in aula con ciò che vedono crescere ogni giorno nei campi dell’Istituto. Poi la visita nel Laboratorio di Microscopia stereoscopica, dove sono stati osservati campioni biologici attraverso strumentazioni avanzate, scoprendo dettagli invisibili che spiegano processi fondamentali dell’ecosistema agricolo. Infine, nel Laboratorio di Entomologia, il mondo degli insetti è diventato chiave di lettura dell’equilibrio ambientale e delle dinamiche produttive. Le competenze coltivate sui 18 ettari di azienda agricola scolastica, trasformati negli anni in un grande laboratorio a cielo aperto. È questo know-how concreto, vivo, sperimentato tra vigne, ulivi, serre e campi, patrimonio dell’IIS Majorana, che l’indirizzo Agrario ha portato dentro l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in un incontro che ha unito ricerca, didattica e futuro professionale.
