Il 29 settembre 2025 si è svolto presso “La Casetta Blu” di Maria Antonietta Zuccalà, il secondo evento del format “L’Arte per ritrovarsi”, fondato da Chiara Gligora insieme a Valentina Romeo, Roberto Modafferi, Elena Biondo e Benedetta Zema Presidenti dell’Associazione Mille Miglia e Aeden Russo.
Il tema “Arte… a mano a mano” ha visto come protagoniste del format: Irene Polimeni, counselor e mediatrice teatrale e Daniela Sarica, artista poliedrica e body painter.
Irene e Daniela hanno coinvolto il pubblico e gli organizzatori in un laboratorio tra pittura, emozioni, counseling e sensazioni guidate, l’esperienza dei presenti è stata restituita attraverso un’impronta di pittura acrilica su una grande tela bianca.
La serata è stata impreziosita dall’ottima cucina messicana di Paola, proprietaria dell’Home Restaurant Porta Verde e il contributo musicale di Domenico Canale.
Qui di seguito alcuni pensieri dei momenti vissuti insieme:
“È stato un evento intimo, emozionante, ricco di scoperte e nuovi incontri. La dolcezza di Irene e la professionalità di Daniela si sono fuse perfettamente per dar vita ad una riscoperta del proprio sé, guidando i partecipanti in un percorso di introspezione e abbandono da vergogna e imbarazzo. Un mix perfetto che dimostra come l’arte sia uno strumento potente di unione.” (Elena Biondo)
“Ogni evento è come tornare a casa: le persone, di fronte alla intimità degli eventi come quello di questa sera, sembrano disarmarsi ogni volta, e condividere la propria interiorità, le proprie fragilità, con molta serenità. La collaborazione, messa in primo piano come hanno fatto Daniela e Irene, è una delle condizioni essenziali da coltivare per il mondo che verrà, e l’arte è uno strumento necessario in questo percorso.” (Roberto Modafferi)
“Con Irene Polimeni abbiamo indagato il potere del colore e del gesto come ponte di comunicazione. Il laboratorio non è stata una semplice lezione di pittura, ma un’esplorazione guidata in cui abbiamo invitato i partecipanti a ritrovarsi nell’arte, trasformando le loro emozioni in pittura. La tela unica è diventata uno spazio performativo collettivo, una mappa emotiva corale dove le conversazioni e i diversi linguaggi espressivi si sono intersecati in una danza spontanea di pennellate.” (Daniela Sarica)
“Un incontro potente e ricco di connessione. Abbiamo toccato con “mano” il flusso che spinge l’arte nelle sue forme a nascere, non per forza dal talento ma dall’energia che li lega e ci ricorda che non siamo poi così diversi. Il pubblico è diventato parte integrante dell’opera finale, rendendo unico e divertente l’incontro di diverse età, emozioni e sensazioni. La serata ci ha unito anche attraverso la condivisione di un aperitivo con un forte senso culturale, che ha riportato il calore e la forza delle impronte culinarie messicane. L’evento è stato un turbine di riscoperta ed unione, ma anche un momento educativo e di solidarietà. La casetta blu ha fatto da sfondo perfetto nella valorizzazione di ciò che la nostra comunità e territorio ci offrono.” (Chiara Gligora)
“Un frammento di luce in un mondo frenetico: ho avuto il piacere di collaborare con “L’Arte per Ritrovarsi”, un progetto che promuove la riconnessione emotiva e la convivenza attraverso la bellezza dell’arte, un’occasione per artisti e pubblico di prendersi una pausa, riscoprendo il potere rigenerante dell’arte. È stata un’opportunità unica per dimostrare come l’arte – in ogni sua forma, inclusa quella gastronomica – possa essere un veicolo potente di cultura, emozione e unione. Oltre che la possibilità di portare anche qui un pezzetto della cultura messicana.” (Paola Porta Verde)
Con “Arte per Ritrovarsi” miriamo a fare proprio questo: ricongiungere tutte le forme d’arte sotto un’unica voce, quella della libertà. E, come si sente dire spesso, l’unione fa la forza. Ridare nuova linfa a questi spazi del sapere aiuterà sempre di più a riconnettere la nostra società con i suoi valori fondamentali, quelli dettati dalla cultura e dall’esperienza. (Aeden Russo)
“L’arte per Ritrovarsi è un format aperto che accoglie linguaggi e percezioni di varia natura. La voce dei protagonisti di talk, laboratori e workshop, contribuisce a creare un dialogo completo che permette uno sviluppo di una conoscenza concreta e ampia sull’arte e la cultura. Etimologia Magazine è felice di poter sostenere e raccontare questo format e di essere presente come media partner, diffondendo ogni tassello di questa rassegna di eventi.” (Valentina Romeo)
Tra i presenti anche tanti ragazzi della Consulta Giovani, che hanno partecipato con entusiasmo e si sono detti felici di poter immaginare una collaborazione. Presto saranno annunciati nuovi piccoli incontri e laboratori per passare del tempo di qualità e costruire nuove pratiche coinvolgenti dal punto di vista artistico e culturale.
Tra i collaboratori di Maria Antonietta citiamo anche Giuseppina Manganaro e Guillermo Laurin addetti alla realizzazione di foto e video dell’evento.