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Elezioni regionali, Legambiente Calabria: “Auguriamo al presidente eletto Roberto Occhiuto ed a tutto il nuovo Consiglio regionale buon lavoro, ricordando che dalle questioni ambientali e climatiche passa il futuro della Calabria”

“Le elezioni regionali in Calabria si sono appena concluse, all’esito di una campagna elettorale breve quanto intensa, con una netta vittoria di Roberto Occhiuto, candidato della compagine di centro -destra (57,26 %) sul candidato del centro – sinistra Pasquale Tridico (41,73 %) e sul terzo candidato Francesco Toscano (0,89 %).

Ancora una volta si è registrato un crescente astensionismo, in continuità con il trend delle ultime consultazioni elettorali. Un fenomeno che riflette una progressiva disaffezione nei confronti della politica, ma che deve essere analizzato anche alla luce di un elemento rilevante: tra gli aventi diritto al voto figurano, anche oltre 400.000 cittadini calabresi iscritti all’AIRE, i quali, nelle elezioni amministrative, per poter esercitare il proprio diritto, dovrebbero recarsi fisicamente in Calabria.

Si tratta di un dato significativo, che richiama l’attenzione sulla perdurante mobilità in uscita dalla regione, una delle più elevate a livello nazionale, sia verso l’estero che verso il Nord Italia. È dunque necessario avviare una riflessione approfondita e promuovere politiche mirate affinché i cittadini calabresi possano restare in regione e quelli, che, pur vivendo lontano, continuano a mantenere un forte legame con la loro terra d’origine, possano tornare. La facoltà di scelta si basa sulla qualità della vita e sulle possibilità di un’occupazione stabile che valorizzi le competenze.

Su questa base, durante la campagna elettorale, in un partecipato confronto pubblico con la presenza del presidente nazionale dell’associazione Stefano Ciafani, Legambiente ha sfidato il nuovo governo regionale sui temi ambientali e sulla transizione ecologica ricordando che nel 2030 si valuterà il raggiungimento da parte della regione degli obiettivi europei.

Nel corso del confronto, Legambiente Calabria ha presentato il documento politico “La Calabria verso il 2030”, con analisi e proposte per una regione più sostenibile sottolineando che dalle scelte ambientali dipendono il benessere dei cittadini, la possibilità di creare lavoro e di sviluppare un’economia solida e pulita che lasci la facoltà di scelta soprattutto ai giovani di rimanere o di tornare. Il documento parte dalla crisi climatica ricordando che occorre cambiare modello di sviluppo e che dobbiamo velocemente limitare sino ad azzerarla l’emissione di gas climalteranti in atmosfera, obiettivo per il cui raggiungimento è essenziale il settore energetico. Sono molti, infatti,  i temi ambientali da affrontare per il futuro della nostra regione :  • Adattamento e mitigazione per rispondere efficacemente alla sfida e modificare le nostre abitudini e per ridurre le emissioni climalteranti• La transizione energetica giusta e accessibile per emanciparsi dalle fonti fossili e abbassare le bollette : occorre realizzare impianti di energia rinnovabile piccoli e grandi, lavorando, allo stesso tempo sulla riduzione dei consumi e sull’efficientamento energetico se vogliamo evitare ulteriori danni e proteggere le future generazioni. • Realizzare pienamente l’economia circolare per ridurre l’uso di materie prime sempre più rare e diminuire la produzione di rifiuti e la necessità di inceneritori e discariche. • Una mobilità sostenibile ed accessibile dalle infrastrutture ai mezzi di trasporto in grado di cambiare il nostro modo di muovere persone e merci. • Un governo del territorio lungimirante per frenare il consumo di suolo, lottare contro l’abusivismo edilizio, fermare l’avanzata del cemento a partire dalle coste, tutelare il paesaggio e promuovere la rigenerazione urbana. • La tutela del mare e la lotta all’inquinamento di atmosfera, acque e suoli per liberarci dai veleni che aggrediscono la nostra salute e gli ecosistemi. • La tutela della biodiversità, dei parchi e delle aree protette, delle foreste e dell’appennino calabrese• Il potenziamento delle pratiche agricole sostenibili con promozione dell’approccio agroecologico delle stesse. • L’avvio di un “Clean Industrial Deal” per portare benefici al settore produttivo in termini di innovazione, competitività, lavoro, tutela dell’ambiente e benessere sociale. • La lotta alle ecomafie per arginare i crimini contro l’ambiente ed imprimere una svolta nella lotta all’illegalità ambientale, alzare la soglia di prevenzione e diffondere maggiore educazione alla legalità ambientale.

Al nuovo governo regionale, ma anche a chi siederà nei banchi dell’opposizione, Legambiente chiede di comprendere l’urgenza che è necessaria per affrontare queste sfide considerandole, in positivo, come nuove, concrete, opportunità di sviluppo economico e di occupazione, con capacità di visione e con il coraggio di non seguire le prospettive antiscientifiche e le tante fake news contro la conversione ecologica e le tecnologie rinnovabili.

Auguriamo al presidente eletto Roberto Occhiuto ed a tutto il nuovo consiglio regionale buon lavoro ricordando che dalle questioni ambientali e climatiche e dalla loro governance passa il futuro della Calabria”.

Così in una nota di Legambiente Calabria.

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