Le aree interne della Locride al centro di un grande progetto di rilancio promosso dal Gal Terre Locridee con Jonica Holidays, nell’ambito del Piano nazionale “MontagnaItalia” del Ministero del Turismo. 1,7 milioni di euro saranno investiti per rendere sempre più attrattive le aree interne, rafforzando l’Aspromonte e i borghi della Locride come destinazione turistica sostenibile e innovativa. Un progetto che vede protagonisti i territori e le comunità, muovendo dal riconoscimento di alcune direttrici ambientali e storico-culturali lungo le quali si svilupperanno le reti di una mobilità lenta e inclusiva, tese alla valorizzazione dell’area con la creazione di infrastrutture, di soluzioni innovative per l’accessibilità delle persone con svantaggio e, a supporto, un solido piano di marketing e mediatico.
Un’area vasta per cui hanno sottoscritto il patto i seguenti enti: Parco Nazionale d’Aspromonte, con i territori degli ambiti comunali di San Luca, Careri, Platì, Ciminà, Mammola, e ancora i comuni di Bivongi, Pazzano, Gerace, Antonimina, Canolo, Roccella Jonica, Caulonia, Samo, Gioiosa Jonica, Casignana. Territori di straordinario valore naturalistico e storico che saranno attraversati dalla Ciclovia dei Parchi, strutturata come rete di cammini e piste ciclabili che uniscono le diverse forme di fruizione della aree interne (pedonale e ciclabile), con il coinvolgimento diretto delle imprese e dei cittadini. Strutture ricettive bike-friendly, ciclo-officine, noleggio bici muscolari ed elettriche, punti di servizio e ristoro, stazioni di ricarica per e-bike, daranno ampio respiro alla fruibilità dell’area, in maniera sostenibile e inclusiva.
Un percorso progettuale multisfaccettato che unisce natura, cultura e accoglienza – come annunciato attraverso i canali social del Ministero del Turismo – per dare nuova vita ai paesaggi e alle tradizioni della Locride, e per offrire ai visitatori un’esperienza autentica, all’insegna della bellezza e della sostenibilità.
«MontagnaItalia è uno strumento forte contro lo spopolamento delle aree interne. Parliamo di territori naturalmente vocati al turismo lento delle ciclovie e delle escursioni, che hanno come punto di forza il paesaggio, la storia e le tradizioni. L’obiettivo è costruire un modello di sviluppo sostenibile che apra la montagna a nuovi flussi turistici qualificati, migliorando e ampliando l’offerta di esperienze per i visitatori, e crei quindi opportunità di lavoro per chi ci abita» dichiara il presidente del Gal Terre Locridee, Francesco Macrì.
«Il nostro progetto, che vede coinvolti gli attori locali in tutte le fasi di programmazione e attuazione, propone innovazione e sostenibilità insieme, per raccontare l’identità delle aeree montane, dotarle di strutture e renderle così più fruibili ai visitatori, ai turisti che cercano una dimensione esperienziale lenta e al tempo stesso capace di attrarre. In tutto ciò, centrale è il supporto alle imprese esistenti e alla nascita di nuove» conclude il direttore del Gal Terre Locridee, Guido Mignolli.