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Sanità, il GOM racconta le nuove applicazioni interventistiche del Centro Cuore

In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che ogni 29 settembre sensibilizza l’opinione pubblica sulle malattie cardiovascolari e sull’importanza della prevenzione, il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria racconta l’impegno ed i successi del Centro Cuore alla vigilia dell’inaugurazione delle nuove attrezzature destinate alle sale di emodinamica del reparto di Cardiologia, che si terrà domani, 30 settembre, alle ore 11.00 presso l’Aula Spinelli del G.O.M..

È un momento di grande innovazione – si legge in un comunicato stampa dell’ospedale metropolitano – quello che sta attraversando il Centro Cuore del G.O.M., che, su impulso del Commissario Straordinario, dott.ssa Tiziana Frittelli, ha proceduto all’applicazione di nuove tecniche interventistiche al fine di garantire ai pazienti cure più efficaci in linea con gli standard più elevati della moderna medicina.

La Direzione Strategica del G.O.M. ha orientato la sua azione di governance verso un aumento delle prestazioni, un implementazione dell’efficacia delle stesse, e l’ottimizzazione delle risorse umane e tecnologiche dell’Ospedale. A tal proposito, i tre nuovi angiografi che domani verranno presentati, rappresentano un requisito fondamentale per garantire che i nuovi sistemi tecnologici operino al massimo della propria efficienza e, soprattutto, per offrire (tanto ai pazienti quanto al personale sanitario) un ambiente operatorio più sicuro e affidabile.

Nuove applicazioni interventistiche: l’ablazione delle aritmie cardiache, un intervento da centro cardiologico di alta specializzazione.

Le malattie cardiovascolari (MCV) costituiscono la principale causa di morte a livello mondiale. In Italia e sono responsabili del 35,8% di tutti i decessi: 32,5% negli uomini e 38,8% nelle donne.

 

Infatti, dopo aver eseguito con successo per la prima volta in Calabria una procedura di impianto di un defibrillatore cardiaco extravascolare – un dispositivo di ultimissima generazione in grado di prevenire la morte cardiaca improvvisa – già da alcuni mesi la U.O.C. di Cardiologia del G.O.M. di Reggio Calabria, diretta dal dr. Frank Benedetto, con l’equipe del dr. Antonio Pangallo e del dr. Domenico Oriente, ha attivato il programma delle ablazioni transcatetere delle aritmie cardiache.

L’ablazione cardiaca è un trattamento terapeutico destinato a persone che soffrono di aritmie cardiache. Si tratta di un intervento attraverso il quale vengono eliminate (“bruciate”) piccole porzioni di tessuto cardiaco, responsabili delle aritmie che si ripetono continuamente nel corso del tempo. Con l’eliminazione della piccola porzione di miocardio che dava origine all’aritmia, il ritmo cardiaco si regolarizza e consente agli impulsi elettrici di tornare a viaggiare in modo normale.
Al momento, sono 45 le ablazioni cardiache effettuate con successo al G.O.M..

L’estrazione di cateteri cardiaci.
Circa un mese fa la U.O.C. di Cardiologia ha portato a termine con successo 6 interventi di estrazione di cateteri dei dispositivi come pacemaker, rimasti nel cuore a causa di infezioni o malfunzionamenti.
La procedura, che può essere eseguita solo nei Centri dotati di un’organizzazione idonea, prevede la presenza di un elettrofisiologo esperto e l’assistenza della Cardiochirurgia e della Cardioanestesia, che intervengono in caso di complicazioni.

Nuova tecnica interventistica per prevenire lo stroke cardioembolico. Chiusura dell’auricola sinistra per fibrillazione atriale (FA).
Sempre lo scorso mese, la U.O.C. Cardiologia ha effettuato altri 6 interventi di chiusura dell’auricola sinistra per prevenire lo stroke cardioembolico.
La fibrillazione atriale è l’aritmia più comune osservata nella pratica clinica e rappresenta un importante e riconosciuto fattore di rischio di stroke cardioembolico.
Ne consegue che la prevenzione di complicanze tromboemboliche (specialmente lo stroke) è uno degli scopi principali del trattamento della fibrillazione atriale.
Nei pazienti affetti da FA, più del 90% dei trombi atriali originano nell’auricola sinistra. Pertanto, l’occlusione della stessa, riduce il rischio di stroke in assenza di terapia anticoagulante.

Il decorso post procedurale, nonché il follow up ad un mese di distanza, sono stati tutti favorevoli permettendo ai pazienti di rientrare nella vita quotidiana con grande soddisfazione di tutta l’equipe del Centro Cuore del GOM.
“La soddisfazione – afferma il dr. Frank Benedetto – deriva dalla consapevolezza di essere stati tra i primi al Sud Italia ad eseguire questo tipo di procedura, contribuendo fattivamente alla riduzione dell’emigrazione extra-regionale per questi interventi”.
La Direzione del G.O.M. esprime apprezzamento per gli importanti risultati ottenuti dal Centro Cuore di Reggio Calabria che testimoniano l’abnegazione e la professionalità di tutto il personale dei reparti afferenti (Cardiologia, Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare e Cardioanestesia). Un particolare ringraziamento va al dr. Frank Benedetto per l’encomiabile impegno profuso nella realizzazione e nell’organizzazione del Centro Cuore, nonché nel suo sviluppo professionale e tecnologico, con particolare attenzione alle procedure più innovative per garantire ai cittadini un servizio all’avanguardia.

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