Arci Catanzaro “esprime gioia e soddisfazione per la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l’incostituzionalità del divieto di riconoscimento del figlio alla “madre intenzionale” in coppie omosessuali che ricorrono alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) all’estero. Questa decisione ha una straordinaria portata storica e sociale, segnando un passo importante verso la tutela dei diritti civili e la promozione di una società più inclusiva ed equa.
La sentenza riconosce l’importanza dell’identità personale, dell’interesse superiore del minore e del diritto di ogni famiglia a essere riconosciuta e protetta senza discriminazioni. Essa rappresenta un segnale di progresso, contribuendo a costruire un’Italia davvero aperta, democratica e rispettosa dei diritti di tutti, a prescindere dall’orientamento sessuale o dalle scelte di vita.
Riconosciamo che il percorso verso una piena parità di diritti è ancora lungo, ma questa decisione spiana la strada a un sistema più equo e solidale. Crediamo in una società che riconosca e tuteli tutte le forme di famiglia, promuovendo i valori di libertà, uguaglianza e dignità umana.
Pur riconoscendo l’importanza della figura paterna, è fondamentale comprendere l’ampio impatto di questa vittoria: si tratta della conquista di diritti civili che favoriscono la convivenza civile e proteggono i più vulnerabili.
Arci Catanzaro si unisce a questa celebrazione della giustizia sociale e dei diritti civili, convinta che ogni passo in questa direzione sia un passo verso una società più giusta, aperta e solidale.
Per un’Italia dei diritti, della libertà e dell’inclusione!”.