A due anni dalla morte di Lando Buzzanca, la Regione Calabria e il Comune di Roggiano Gravina hanno celebrato e ricordato l’artista, attraverso la presentazione, in anteprima nazionale ed edizione limitata dell’opera: “Lando Buzzanca, amore mio dei diritti e delle pene”, scritta dalla giornalista Francesca della Valle, sua compagna di vita e Presidente di Labirinto 14 Luglio, associazione nata in nome del maestro Lando Buzzanca per la tutela dei diritti dei fragili. Sono intervenuti il Sindaco di Roggiano Gravina Salvatore De Maio; il Parroco di S. Pietro A. Don Andrea Caglianone; il Presidente del Consiglio Comunale di Roggiano Gravina Rita Barbieri; il Sociologo Ermanno Turano; il Presidente Terza Commissione Sanita’, Attivita’ Sociali, Culturali e Formative Regione Calabria Pasqualina Straface; Fulvio Tomaselli angiologo, eticista, responsabile di una RSA romana ad alto mantenimento, medico di fiducia di Lando Buzzanca; Maria Sofia Abbiento, amica e confidente di Lando Buzzanca. Ha moderato Umberto Stella.
“La Calabria, culla di civilta’ e crocevia di popoli, – e’ stato detto – ha accolto con interesse ed entusiasmo l’autrice Francesca della Valle e la nuova edizione dell’Opera, arricchita di dettagli che sottolinea, ancora una volta, la necessita’ di abrogare tutte le leggi anticostituzionali sui Diritti Umani, come la legge 6/04 – ufficio dell’amministrazione di sostegno. La Regione Calabria ha promosso, con una legge andata in vigore nel giugno 2024, la solidarieta’ familiare e l’importanza degli affetti. Ha riconosciuto e valorizzato la figura del “caregiver” sia familiare che affettivo, quale attore della rete dei servizi dedicati alla persona che necessita di assistenza a lungo termine. In questo modo torna la persona al centro, contro lo strapotere di leggi, la cui eccessiva discrezionalita’, viene usata solo per interessi diversi dalla tutela”.
Pasqualina Straface ha sottolineato che la legge andata in vigore quest’anno e approvata all’unanimita’ dalla Regione Calabria, sostiene il concetto di “liberta’” dell’individuo e si contrappone al potere discrezionale, concesso agli amministratori, dalla legge 6/2004 che vede i beneficiari della stessa (centinaia di migliaia) prigionieri di un sistema che ormai provoca solo dolore. “Bisogna porre al centro – ha detto – la dignita’ della persona, ecco perche’ va rimodulata questa legge. Lo faremo attraverso i nostri deputati di Forza Italia , insieme a te cara Francesca, e andremo a limitare il potere discrezionale degli amministratori di sostegno e a riconoscere l’integrita’ del patrimonio dell’assistito. Il fragile, l’amministrato, dovra’ scegliere e decidere, categoricamente, da chi essere assistito. La tua, Francesca e’ una battaglia di civilta’ per tutti gli italiani”. Il sindaco Salvatore De Maio, incarnando il ruolo del politico al servizio dei cittadini, si e’ congratulato per la lotta di Francesca della Valle e della associazione Labirinto 14 Luglio per la tutela dei diritti degli italiani, diritti ormai “dimenticati da molti e violati da leggi anticostituzionali”.
Francesca della Valle, impegnata nella sua lotta sociale contro gli abusi della legge 6/04, ha denunciato “il farraginoso e sospetto iter, che appare tenda a stendere oblio sui fatti documentati. La vita non e’ eterna e la morte non aspetta, sottolinea a gran voce. Questo – ha detto – e’ accaduto a Lando Buzzanca e a migliaia come lui. E’ tutela della persona questa? A voi l’ardua sentenza”.