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Attivo il sistema di monitoraggio strutturale dell’aula “Fortugno” del consiglio regionale. Il presidente Mancuso: “Un modello replicabile per altri edifici pubblici”

“Una nuova frontiera per il controllo della sicurezza degli edifici pubblici”.
È quanto rappresenta il Sistema di monitoraggio strutturale dell’Aula “Francesco Fortugno” del Consiglio regionale, avviato dal suo Settore tecnico.
Già dallo scorso settembre, è stata ultimata l’installazione delle centraline di rilevamento e dei sensori applicati sulle componenti dell’Aula del Consiglio della Calabria. Di conseguenza, è diventata pienamente operativa l’acquisizione e la lettura dei parametri sullo stato tensionale e deformativo dell’Aula, lungo l’intero arco della giornata su una specifica applicazione informatica.
Afferma il presidente Filippo Mancuso: “Il Consiglio regionale della Calabria è tra le prime istituzioni in Italia a essersi dotata di un sistema tecnologicamente avanzato di monitoraggio sul comportamento statico e dinamico della sua sede. L’adozione di questa tecnologia emergente nel campo dell’ingegneria strutturale consentirà di sfruttare un modello che può essere applicato su altri edifici pubblici. Ad esempio – aggiunge – sarebbe molto interessante replicarlo negli edifici scolastici”.
Sottolinea il dirigente del Settore tecnico, architetto Gianmarco Plastino: “Questa sperimentazione ci permette di monitorare continuamente una struttura, rilevando anticipatamente eventuali problemi, riducendo il rischio di incidenti e garantendo la sicurezza delle persone e delle attività. I suoi benefici hanno impatti sia in termini di efficienza che di risparmio economico. La raccolta di una grande quantità di dati che possono essere analizzati, per prevedere i guasti e programmare interventi di manutenzione preventiva, consente infatti la riduzione dei costi di manutenzione e il miglioramento nella gestione delle risorse”.
L’intervento è stato realizzato grazie all’avanzo di bilancio conseguito dal Consiglio regionale e alla programmazione pluriennale del Settore tecnico, approvata dall’Ufficio di Presidenza di Palazzo Campanella.
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