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LibrinComune: sabato 19 ottobre, al Terrazzo Pellegrini, la presentazione di “Liberata”, ultima fatica letteraria dello scrittore calabrese Domenico Dara

Torna a Cosenza, per la rassegna libraria “LibrinComune”, l’apprezzatissimo scrittore calabrese Domenico Dara, originario di Girifalco. E lo fa con la sua ultima fatica letteraria, “Liberata”, edito da Feltrinelli, e che arriva qualche anno dopo il successo di “Malinverno” presentato nell’estate del 2022, al Museo dei Brettii e degli Enotri, nell’ambito della rassegna estiva “Aperinchiostro”, ideata, come “LibrinComune”, dalla consigliera delegata del Sindaco Franz Caruso, Antonietta Cozza. Per “Liberata”, Domenico Dara, oggi autore affermato e che gode di grande seguito, sarà ospite, sabato 19 ottobre, alle ore 17,30, al Terrazzo Pellegrini, in virtù della collaborazione avviata, sul fronte della diffusione del libro e della cultura della lettura, tra l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso e la casa editrice Pellegrini. Quello con “Liberata” è il primo appuntamento autunnale della nuova stagione di “LibrinComune” e che sarà aperto dai saluti del Sindaco Franz Caruso e dell’editore Walter Pellegrini. Ad introdurre l’autore del libro Domenico Dara sarà la delegata del Sindaco alla Cultura, Antonietta Cozza che modererà gli interventi previsti, quelli dello scrittore Gioacchino Criaco e del critico letterario Antonella Falco. Arricchirà la presentazione, la performance del poeta Daniel Cundari. Gli interventi musicali sono a cura del fisarmonicista Salvatore Cauteruccio. “Liberata Macrì, la protagonista del libro di Dara – si legge nelle note che accompagnano il volume – ha un modo tutto suo di vivere: dattilografa a tempo perso, crede a quello che non si vede, convinta che sia l’invisibile la vera misura del mondo. E sogna a occhi aperti sulle pagine dei fotoromanzi che colleziona e custodisce con cura, soprattutto se il protagonista è Franco Gasparri, l’attore che ama con completa devozione. Incline alla solitudine, a eccezione dell’esuberante amica Giuditta, vede cambiare la propria esistenza quando conosce Luvio, il nuovo operaio dell’officina meccanica del padre. In un attimo, Liberata si sente proiettata dentro uno dei suoi fotoromanzi, eroina di una storia d’amore da sogno. Ma gli amori reali possono aspirare alla perfezione delle storie raccontate? E la magia dell’invisibile non rischia di sgretolarsi nell’impatto con la realtà del mondo? In anni di profondo cambiamento, segnati dalla violenza nelle piazze e dalla strategia del terrore, ma anche dalle conquiste che rendono le donne più autonome e consapevoli del proprio posto nel mondo, Liberata vive una metamorfosi, proprio come quegli insetti collezionati dal padre che dimostrano, sempre e comunque, come per divenire adulti si debba sacrificare e perdere una parte di sé. Attorno a lei, sussurra e si muove il piccolo paese del Sud dove vive una cartomante che legge i tarocchi, un forestiero che la segue nell’ombra, la madre impegnata con il sagrestano a organizzare la processione per la festa di Sant’Antonio e dove ciascuno nasconde un segreto, più o meno oscuro. Domenico Dara evoca un mondo in cui le persone e le cose apparentemente più semplici racchiudono saggezze, sollevando il velo del quotidiano per farne sprigionare l’incanto. Ed è in quell’incanto che i lettori avventurosamente, dolcemente, si immergono”.

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