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28 città italiane in piazza contro il taglio al Fondo nazionale per il contrasto ai disturbi dell’alimentazione: manifestazioni anche a Catanzaro e Cosenza

La mobilitazione di venerdì per il taglio al Fondo nazionale per il contrasto ai disturbi dell’alimentazione (DCA) non solo resta confermata, ma si allarga: le manifestazioni si svolgeranno in 28 diverse città per chiedere al Governo una retromarcia. Gli organizzatori non si accontentano dalle rassicurazioni trapelate dal ministero della Salute.

“Finché non vedremo approvato l’emendamento al Decreto Milleproroghe con il rifinanziamento al fondo per il contrasto ai Dca – spiega Camilla Piredda dell’Unione degli Universitari – non saremo soddisfatti. Chiediamo al Governo di ascoltarci, trovando una soluzione urgente. Venerdì a Roma consegneremo una lettera al Ministro Schillaci, speriamo voglia riceverci e affrontare subito il problema. Qualsiasi ritardo può comportare danni irreparabili ai percorsi assistenziali che aiutano chi ha un disturbo alimentare. Ricordiamo al Governo che, nel nostro Paese, in 4 milioni soffrono di questi disturbi, con 4mila morti ogni anno. Non c’è tempo da perdere”.

“Rinnoviamo – sottolinea Camilla Velotta della Rete degli studenti medi – le nostre richieste al Governo. Vogliamo il ripristino del fondo DCA, per poter permettere un accesso immediato e universale alle cure: serve investire sul sistema nazionale pubblico, per non lasciare indietro nessuno. Le piazze di venerdì sono aperte a tutta la cittadinanza, le associazioni, le parti sociali e politiche che vogliono sostenere la battaglia. Noi studenti siamo in prima fila perché attraversiamo l’età a maggiore rischio. Infatti, i DCA si manifestano soprattutto nelle ragazze tra i 15 e i 25 anni, con circa il 10% dei soggetti in età a rischio che soffre di disturbi alimentari. Sono numeri drammatici e ci sentiamo abbandonati dal Governo”.

Le manifestazioni di venerdì 19 gennaio si terranno in tutta Italia, con iniziative previste in 28 città, tra cui Roma: gli organizzatori protesteranno proprio sotto al Ministero della Salute, alle ore 15:30, consegnando una lettera al ministro Schillaci. Saranno presenti diversi parlamentari.

La mobilitazione è promossa da Chiedimi Come Sto (UDU e Rete degli Studenti Medi), Fondazione Fiocchetto Lilla, Animenta DCA, Maruska Albertazzi e Silvia Persico, ma ha già visto l’adesione di moltissimi soggetti diversi.

Questa la lista di tutte le manifestazioni previste: • Ancona, Piazza Roma, ore 15:00 • Bari, Piazza del Ferrarese, ore 15:30 • Bologna, Piazza Scaravilli, ore 18:00 • Cagliari, Piazza Garibaldi, ore 16:00 • Catania, Prefettura, ore 15:00 • Catanzaro, Piazza Matteotti, ore 15:30 • Cosenza, Rettorato Università della Calabria, ore 14:00 • Crema, Piazza Duomo, ore 18:30 • Cremona, Piazza Roma, ore 18:30 • Firenze, Piazza SS. Annunziata, ore 14:00 • Genova, Prefettura, ore 15:30 • Grosseto, Piazza Dante, ore 15:00 • Latina, Piazza del Popolo, ore 17:30 • Lecce, Porta Napoli, ore 15:00 • Martina Franca, Piazza Roma, ore 15:00 • Milano, Piazza Duca d’Aosta, ore 15:00 • Modena, Piazza Torre, ore 15:00 • Napoli, Sede centrale Federico II, corso Umberto I, ore 11:30 • Padova, Piazza Moroni, ore 18:00 • Palermo, Cittadella universitaria, ore 16:00 • Perugia, Piazza Italia, ore 18:00 • Rimini, Piazza Tre Martiri, ore 15:30 • Roma, Ministero della Salute, ore 15:30 • Torino, Piazza Castello, ore 15:00 • Trieste, Piazza Hortis, ore 15:30 • Verona, Piazza Dante, ore 15:00 • Vicenza, Piazza Matteotti, ore 15:00 • Venezia, Stazione Venezia S. Lucia, ore 16:30

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