”Viene indagata una persona che era tra gli idonei ma non tra i vincitori, due persone prima di lei rinunciano perché vincono un altro concorso e lei entra. E dov’è il reato? È evidente che non è stata favorita, altrimenti sarebbe stata fra i primi ad entrare se ci fosse stata una raccomandazione. Le rinunce, infatti, sono state casuali, di persone che hanno compiuto altre scelte, senza nessuna costrizione”. Lo riferiscono all’AdnKronos fonti del Pd vicine alla deputata dem Enza Bruno Bossio, commentando l’inchiesta sui presunti concorsi pilotati all’Università Mediterranea di Reggio Calabria e che vede fra gli indagati, oltre al Rettore Marcello Zimbone e al pro rettore vicario Pasquale Catanoso, anche Rita Elvira Adamo, figlia della deputata Pd e dell’ex vicepresidente della Regione Calabria Nicola Adamo. Secondo la procura di Reggio Calabria, a ‘segnalare’ Rita Elvira Adamo sarebbe stato proprio Catanoso.
”Con ogni probabilità – sottolineano le stesse fonti -, gli inquirenti, a seguito della denuncia di una persona, hanno provato a indagare un po’ su tutto il sistema universitario di Reggio Calabria e a strascico dentro è finito di tutto. Ovviamente se poi dentro finisce un nome ‘eccellente’…in ogni caso l’indagine è un atto dovuto, perché se qualcuno dice che in quel posto imbrogliano, e dentro il presunto imbroglio ci sono dei beneficiari, allora si deve capire se chi è e stato beneficato lo è stato legittimamente oppure no. Va bene, dunque, indagare, è giusto, ma ciò che non è giusto e non è dovuto è la speculazione giornalistica, che genera una gogna mediatica che trasforma l’indagato in condannato”.
Inoltre, aggiungono le stesse fonti, Rita Elvira Adamo ”ha scoperto di essere indagata leggendolo su Facebook, nemmeno sui giornali, e non ha ricevuto nessun avviso di garanzia. Da quello che si può leggere, da qui a qualche tempo potrebbe essere prosciolta, intanto, però, si deve sopportare la gogna mediatica”. ”Insomma – aggiungono le fonti vicine alla deputata Bruno Bossio – non si capisce in che cosa la figlia sarebbe stata avvantaggiata, non c’è nessun vantaggio. Addirittura altri avrebbero ricevuto le domande prima ma lei non è fra queste, come emerge dalle carte delle indagini”. ”Fra l’altro – concludono le fonti Pd parlando con l’AdnKronos – Rita Elvira Adamo vive e lavora a Londra alla London Metropolitan University dove si è laureata e con la quale sta facendo dei progetti in Calabria. Il dottorato era tra Università di Reggio e Università di Londra. Ma adesso è concluso e lei, dunque, lavora a Londra e non in Calabria”.