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E’ morto Joseph Ratzinger, primo Papa emerito

“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano”. Lo dichiara il direttore della Sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.

Dalla mattina di lunedì 2 gennaio, le spoglie mortali del papa emerito Benedetto XVI saranno esposte nella Basilica Vaticana. La celebrazione delle esequie sarà giovedì 5 gennaio alle 9.30 in piazza San Pietro e sarà presieduta da Papa Francesco.

Già da giorni le condizioni di salute del papa emerito si erano aggravate per l’avanzare dell’età, come riferito dalla sala stampa vaticana in riferimento all’aggiornamento sull’evolversi della situazione.

Benedetto XVI con la rinuncia al soglio pontificio, annunciata l’11 febbraio 2013, è stato il primo Pontefice ad abdicare dopo 600 anni.

“Un grande uomo di fede, un teologo sopraffino, un Pastore che da prelato prima e da Pontefice dopo ha saputo guidare la Chiesa nella modernità, senza mai tralasciare la storia e le tradizioni. Una preghiera per la sua anima”, ha scritto su Facebook Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Il presidente dell’Assemblea calabrese, Filippo Mancuso ha espresso “il cordoglio del Consiglio regionale della Calabria  per la morte del Papa emerito Benedetto XVI, teologo rigoroso e dall’immensa cultura”.

“Nei calabresi, che hanno avuto, a ottobre del  2011, il privilegio di una sua visita pastorale a Lamezia Terme, (con 40mila fedeli accorsi), e nella monumentale Certosa di Serra San Bruno sulle orme del monaco tedesco Brunone di Colonia, è vivo – ha aggiunto Mancuso -il ricordo delle sua lucida analisi: ‘Una terra dove i problemi si presentano in forme acute e destabilizzanti; una terra dove la disoccupazione è preoccupantedove una criminalità spesso efferata ferisce il tessuto sociale. Una terra in cui si ha la continua sensazione di essere in emergenza’. Così com’è ancora vivo – prosegue il presidente del Consiglio regionale – il ricordo delle sue esortazioni ai calabresi ‘a fare appello alle risorse della nostra  fede e delle nostre capacità umane, per non arrendersi e  non cedere  al pessimismo, sforzandoci di crescere nella capacità di collaborare e di prendersi cura dell’altro e di ogni bene pubblico’. Certo – disse –  che i calabresi sapranno superare le difficoltà di oggi per preparare un futuro migliore”.

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