Sold out per lo spettacolo “Romeo & Juliet” dell’IIS Lucrezia della Valle di Cosenza

“Una performance potente, ricca di stimoli che ha mostrato ancora una volta la professionalità e la competenza di docenti e studenti, il lavoro di squadra, la profonda passione per l’arte a tutto tondo”: parole sentite e forti quelle che la Dirigente dell’IIS Lucrezia della Valle di Cosenza, Rossana Perri, ha pronunciato alla fine dello spettacolo di fine anno. Sold out il Teatro Rendano per la serata di giovedì 29 maggio per “Romeo & Juliet”, teatro, musica e danza, frutto dell’incontro e della sinergia degli indirizzi dell’Istituto della Valle, Musicale, Coreutico, Artistico, Scienze Umane e Linguistico, e realizzato con l’importante contributo della Fondazione Carical. Uno spettacolo che prende spunto dalla tragica storia dei due innamorati, ma se ne discosta attraverso una narrazione originale che mescola antico e moderno: molto scenografici la serie di suggestivi quadri realizzati dai ballerini dell’indirizzo coreutico; con loro sul palcoscenico l’imponente orchestra sinfonica, il coro polifonico e il gruppo pop che con la loro musica hanno accompagnato le coreografie e realizzato una scenografia vivente di forte impatto visivo. Più di 200 studenti sul palco, 6 voci narranti in sala e sul proscenio; un dipinto vivente dove le pennellate della commedia e della tragedia si sono intrecciate in un’opera senza tempo. Un allestimento ricco di quadri diversificati e carico di emozioni contrastanti tali da renderlo un’esperienza che attraversa i confini del teatro e riesce a trasformarsi in un viaggio nell’animo umano. Un inno alla passione, al cuore, che resiste alla memoria, affascina le nuove generazioni e ha stregato un pubblico attento e silenzioso che alla fine ha regalato ai giovani artisti dell’IIS Lucrezia della Valle la giusta dose di applausi. “Un ringraziamento sentito a tutti gli artisti di questo magnifico affresco” ha concluso la Dirigente Perri, visibilmente soddisfatta per il lavoro sinergico tra gli indirizzi, “segno di una didattica che pone studentesse e studenti quali costruttori della propria formazione”.