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“La vita da grandi”, proiezione all’Unical per promuovere inclusione e benessere psicologico

Il potere del racconto cinematografico come strumento di promozione del benessere psicologico e di sensibilizzazione sull’autismo. Si è tenuto nei giorni scorsi, presso il Cinema Unical, l’evento “La vita da grandi” dedicato al cinema come strumento di riflessione sul benessere psicologico e sull’inclusione. Promossa dal Servizio di counseling psicologico dell’Università della Calabria, l’iniziativa rientra nel progetto nazionale PRO-BENE-COMUNE, di cui l’Ateneo è capofila. I referenti scientifici, prof. Francesco Craig e prof.ssa Angela Costabile, hanno curato la serata con l’intento di avviare un dialogo aperto e partecipato su tematiche ancora poco esplorate, ma centrali nel contesto universitario.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la sezione provinciale cosentina dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori persone con Autismo), in occasione del decimo anniversario dell’associazione che da anni rappresenta le famiglie e sostiene i diritti delle persone nello spettro autistico nel territorio calabrese e oltre. Una collaborazione che ha dato vita a un momento denso di significati, capace di unire sguardi scientifici, vissuti personali e strumenti culturali in un’unica narrazione condivisa.

Protagonista della serata è stato il film “La vita da grandi”, diretto da Greta Scarano, che racconta la storia intensa di Omar, un uomo nello spettro autistico, e della sorella Irene, tornata nella casa di famiglia dopo anni di distanza. Il ritorno innesca una serie di domande profonde sul significato della crescita, sull’autonomia, e sulla capacità (o difficoltà) di lasciarsi andare nei legami familiari. La figura di Omar emerge con delicatezza e profondità: è il fratello, il figlio, l’adulto che cerca un posto nel mondo, ma anche lo specchio di una famiglia che si confronta con la paura di lasciarlo crescere.

Accanto a lui, Irene rappresenta un’altra figura spesso invisibile nel dibattito pubblico: quella del sibling, il fratello o la sorella di una persona autistica. Il film restituisce voce e dignità a questi vissuti, sottolineando il bisogno di riconoscimento, ascolto e supporto per chi vive, fin dall’infanzia, accanto alla fragilità. È un invito a considerare il benessere psicologico come un’esperienza relazionale, che attraversa l’intero nucleo familiare.

Particolare attenzione è stata riservata all’accessibilità della proiezione, che ha seguito i criteri degli Autism Friendly Screening: volume audio moderato, luci soffuse non completamente spente, libertà di movimento in sala e possibilità di portare cibo dall’esterno. Una scelta concreta che ha permesso la partecipazione attiva di famiglie, associazioni e persone neurodivergenti, contribuendo a rendere l’università uno spazio realmente inclusivo. Il dibattito seguito alla proiezione ha coinvolto studiosi ed esperti di diverse aree disciplinari, tra cui la prof.ssa Antonella Valenti, la dott.ssa Caterina Iannazzo, il dott. Salvatore Bagalà e il dott. Samuel Antichi, che hanno offerto chiavi di lettura psicologiche, educative e comunicative.

L’Università della Calabria sta portando avanti con convinzione un percorso di promozione del benessere psicologico nella comunità accademica. In quest’ottica, nel corso degli ultimi mesi, sono state attivate numerose iniziative volte a offrire momenti di ascolto, riflessione e crescita personale. Tra queste, i “Counseling Caffè”, laboratori esperienziali pensati per accompagnare studenti e studentesse in un percorso di consapevolezza e benessere emotivo; ma anche attività più pratiche come i percorsi di Yoga e Mindfulness transpersonale, rivolti tanto alla popolazione studentesca quanto al personale universitario, con l’obiettivo di favorire equilibrio e concentrazione.

Non sono mancate le occasioni di promozione del benessere attraverso lo sport, con il progetto “Sport e Benessere: Unisciti al Movimento”, pensato per incentivare uno stile di vita attivo all’interno del campus. A ciò si è aggiunto l’evento “Psicologia, Sport e Benessere”, tenutosi il 7 aprile 2025 con il patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Calabria e del CUS (Centro universitario sportivo d’ateneo), che ha rappresentato un ulteriore momento di confronto interdisciplinare sul ruolo delle attività sportive nel promuovere la salute mentale.

Infine, il ciclo di incontri “Unical Well-being Talk”, organizzato direttamente nelle aule universitarie, ha permesso un dialogo diretto con gli studenti e le studentesse sul tema del benessere all’interno della vita accademica quotidiana, contribuendo a rafforzare il senso di comunità e la consapevolezza dell’importanza della cura di sé.

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