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“Il sogno di Jacob” a Corigliano Rossano

Nik Spatari nasce il 16 aprile 1929 e muore il 24 agosto a Mammola. In mezzo una vita dedicata all’arte, ricerca, sperimentazione, viaggi, con un amore che ebbe quasi del sacro per la sua terra, le sue radici. L’origine prima. Durante l’infanzia visse l’orrore della guerra e perse l’udito ma, assecondando le proprie mani, iniziò a scoprirsi artista.  E dopo una esistenza spesa tra Losanna e Parigi, è in Calabria, a Santa Barbara, a pochi chilometri di distanza dalla sua Mammola, che, con la compagna Hiske Maas, fonda il MuSaBa, un parco unico, tempio dell’arte contemporanea.

 La storia di Nik Spatari, di Hiske e del MuSaBa, sono diventati un docufilm “Il sogno di Jacob”, che trae il titolo proprio dall’opera più nota di Spatari.  Nel docufilm emerge potente, il mondo creativo del grande artista amato da Picasso e Cocteau, il suo rapporto con la Calabria, le lotte sostenute con la compagna Hiske Maas per difendere il Musaba, l’influenza di Michelangelo e la riscoperta dei colori dell’Aspromonte dopo il periodo parigino e milanese. Nel cast Francesco Paglino, Pino Torcasio, Enzo De Liguoro, lo scrittore Gioacchino Criaco (che interpreta se stesso) e per la prima volta sullo schermo, il giovanissimo Danilo Kononenko.

La sceneggiatura è stata scritta a quattro mani dal regista Luigi Simone Veneziano e dalla giornalista Alessia Principe. La pellicola racconta la vita di Nik e delle sue forme espressive, attraverso la fusione di elementi reali e di fiction.

 Elemento centrale del racconto è l’ispirazione che ha mosso le mani dell’artista fin da quando era solo un bambino. La chiave narrativa, scelta dal regista Veneziano e dallo sceneggiatore, la giornalista Alessia Principe, è stata quella del racconto meta-cinematografico, per rendere la storia di Spatari, di Maas e del Musaba, un viaggio onirico nel tempo, fuori dai canoni del documentario classico. L’opera non è un semplice documentario, ma si pone a metà strada tra docu-fiction e mockumentary. Gli elementi reali e immaginari si fondono, creando un gioco di metacinema.

Sabato 18 febbraio “Il sogno di Jacob” arriva a Corigliano-Rossano, in visione gratuita, in due appuntamenti, fortemente voluti dall’assessorato alla Cultura, guidato da Alessia Alboresi.

La mattina alle 10, all’auditorium del Liceo Scientifico, Polo Liceale di Rossano, dove la pellicola sarà presentata dal regista, Luigi Simone Vincenzo, dalla co-sceneggiatrice, Alessia Principe, da Francesca Marchese, presidente dell’associazione Le Sei Sorelle, chiuderà l’assessore Alessia Alboresi.

La visione del docufilm sarà replicata, a ingresso libero, al Centro di Eccellenza, alle ore 18.

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