Cinema, promozione della gastronomia e l’importanza di dare il giusto valore ai giovani talenti: questo e tanto altro ieri al centro della terza serata del Magna Graecia Film Festival di Catanzaro, diretto da Gianvito Casadonte.
Ad aprire la serata all’Arena Porto, condotta da Carolina Di Domenico, è stata la conversazione con Oscar Farinetti, l’imprenditore fondatore della celebre catena Eataly. Si è discusso della cultura del cibo, dell’importanza della sua rivalutazione e del legame con il territorio – anche tramite il marketing – rimarcando la sfida del rilancio del Sud e dei suo giovani: “Bisogna che i cittadini si mettano in testa che gli unici a poter risollevare il territorio sono loro. I calabresi che hanno avuto il coraggio di restare, devono decidere di fare un colpo d’ala per la loro regione”. Farinetti ha ricevuto la colonna d’oro realizzata dal Brand Gb Spadafora dall’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria, Gianluca Gallo, dal presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, per aver “contribuito alla valorizzazione, diffusione e successo nel mondo dei prodotti e della cultura enogastronomica italiana”.
A ricevere la colonna d’oro anche Sandro Donato Grosso “per aver trasformato tramite la sua voce e i suoi racconti, la cronaca di un evento sportivo in una narrazione dal sapore epico”. L’inviato speciale di Sky Sport Italia ha presentato durante la serata – insieme al regista Claudio Cavilotti – il trailer di “Dakar 20.23 La Sfida”, docufilm da lui condotto dedicato agli aspetti tecnici ed umani dei piloti impegnati nell’affascinante rally tenutosi in Arabia Saudita.
Federica Pagliaroli, giovane scoperta della settima stagione della fiction di Rai1 “Che Dio ci aiuti”, ha ricevuto, invece, la Vela del successo realizzata da Tommaso Megna proprio “per aver subito conquistato il cuore del pubblico con la sua dolcezza, ma soprattutto con il suo talento e naturale abilità interpretativa”. È stata poi la volta di un attore internazionale, Darko Peric’– indimenticabile Helsinki della serie tv “La Casa di Carta”- che ha presentato il film in concorso “La prima regola” di Massimiliano D’Epiro. “Un film importante e necessario – ha esordito – perché racconta ciò che succede in tanti Paesi del Mediterraneo”.
È tornata al MGFF anche Rocio Muños Morales per la presentazione del suo libro “Dove nasce il sole”, in programma oggi alle 19 nella terrazza dell’Hotel Palace. “È per me un festival speciale fatto di persone speciali, non potevo mancare alla sua 20esima edizione”, ha detto sul palco l’attrice che ha inoltre donato una copia del suo romanzo – “un pezzettino del suo cuore” come da lei stesso definito – alla conduttrice Carolina Di Domenico, alla madrina Ivana Lotito e al direttore artistico Gianvito Casadonte. Adriano De Maio, direttore Rai di cinema e serie tv, ha dato poi la possibilità di rendere un commosso omaggio a due artisti recentemente scomparsi: Ludovico Di Meo, parte della famiglia del Magna Graecia Film Festival e primo direttore cinema e serie tv Rai, e Patricia Millardet per le donne coraggiose e senza paura da lei interpretati nelle fiction.
Nel corso della serata, c’è stato spazio anche per il Premio Magna Graecia Food Feast, consegnato dal Consorzio Igp Clementine di Calabria, con il presidente Giorgio Salimbeni e Gabriella Martilotti e il regista calabrese Domenico Gambardella. Al Chiostro del San Giovanni di Catanzaro è stato proiettato “A noi rimane il mondo” di Armin Ferrari, in concorso alla sezione documentari, seguito dalla visione del film internazionale “Houria-La voce della libertà” di Mounia Meddour.