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Allenatori in copertina: tra chi si dimette con dignità e chi ha fatto bene a non dimettersi

di Paolo Ficara – Ognuno ha le sue croci. Il turno pasquale in Serie B – ci auguriamo non venga riproposto mai più nel pomeriggio di Pasquetta – consegna un nuovo fanalino di coda: è il Benevento, sconfitto in casa da una altrettanto pericolante Spal. Si tratta del prossimo avversario della Reggina in campionato. La copertina non può non essere per uno dei pochi, in Italia, che ha ancora la dignità di dimettersi: Roberto Stellone.

L’ex attaccante e tecnico amaranto non è riuscito a risolvere i problemi dei sanniti. A differenza della sterzata imposta un anno fa in riva allo Stretto, l’oltremodo precaria posizione di classifica ed un campionato molto livellato, hanno contribuito a non far scaturire la scintilla. Avrebbe ampiamente meritato di rientrare in sella almeno al primo giro di esoneri, dopo quanto fatto a Reggio. A Stellone un grande incoraggiamento per il futuro: allenatore preparato, persona vera, il gesto delle dimissioni verrà apprezzato nell’ambiente.

Il fatto di aver vinto la seconda gara consecutiva per harakiri altrui, o con il pullman parcheggiato davanti alla porta, non deve farci dimenticare anche la necessaria pacca sulla spalla a Pippo Inzaghi. Ricordandoci che l’incipit di qualcuno ad ogni frase, in ogni intervista fino a dicembre, era io e Pippo.

Davanti alle difficoltà, Pippo è stato lasciato solo. Dato in pasto alle truppe cammellate locali, che ne invocavano un passo indietro. Le solite vigliaccate, insomma. Ovviamente gli errori del portiere del Perugia o del centrale del Venezia, non si sono mica verificati per l’abilità di Inzaghi. Anzi, forse è il momento giusto per dire che in quelle 9 sconfitte, c’è anche del suo con quell’ansia trasmessa alla squadra, evidente all’intervallo di Cittadella.

Però il calcio è fatto di numeri. La Reggina non è mai uscita dalla zona playoff. Lo 0-0 scaturito tra Pisa e Cagliari, ci lascia isolati al quinto posto. Impensabile fino a una settimana fa. Vinciamo su autogol, ma da gennaio a marzo ci sono stati anche gli autogol di Terranova oltre a varie dormite singole o collettive. Le prossime due avversarie sono rispettivamente ultima e penultima.

La Reggina meriterebbe di disputarli, anche da protagonista, i prossimi playoff. Nella speranza che gli ultimi fortunosi risultati, siano serviti a far ritrovare fiducia al gruppo. Quella fiducia che dovrà essere enorme, per ottenere i punti necessari ad andare oltre quelli che verranno tolti per le spericolate manovre finanziarie.

Difficilmente qualcuno scriverà che c’era chi spingeva per le dimissioni di Inzaghi, dopo Reggina-Cagliari. Specie chi è ancora convinto che il codice di giustizia sportiva cambi in base al vento. Alle 19:00 Reggina Talk con il giornalista Raffaele Pappadà di Dazn, e con Marco Condemi pilastro della Gioiese appena promossa in D.

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