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Al Liceo Scientifico “Alessandro Volta” di Reggio Calabria consegnato il Premio di Studio “Girolamo Tripodi”

Martedì 14 ottobre si è svolta, nella sala Socrates del Liceo Scientifico “A. Volta” di Reggio Calabria, la cerimonia di premiazione del Premio di Studio Girolamo Tripodi, relativo all’anno scolastico 2024-2025, giunto quest’anno alla sua VI edizione.

Alla presenza di una folta rappresentanza degli studenti delle quinte classi del Liceo, è stata premiata la studentessa Antonella Barreca che, con il voto di 100 e Lode, è risultata la  diplomata più meritevole dello scorso anno scolastico.

Alla manifestazione sono intervenuti il Dirigente Scolastico prof.ssa Marisa Monterosso, il Presidente della Fondazione Michelangelo Tripodi, i componenti del Consiglio della Fondazione Maria Concetta e Ivan Tripodi,  la prof.ssa Cvarmen Petronio, docente di matematica e fisica e coordinatrice della classe della studentessa premiata, e il prof. Giuseppe Restifo, storico.

L’evento è stato aperto dal saluto della Dirigente Scolastica prof.ssa Marisa Monterosso che ha ringraziato la Fondazione Girolamo Tripodi per la sua meritoria attività ed ha voluto ricordare la figura del sen. Tripodi quale modello da seguire per le giovani generazioni. La Dirigente Scolastica ha sottolineato come per il Liceo questa sia una giornata di festa, perché è l’occasione per consegnare una borsa di studio alla studentessa che nello scorso anno scolastico si è distinta maggiormente ed ha ottenuto il massimo dei voti all’esame di Stato. Ha invitato gli studenti a recepire i messaggi che la testimonianza di Girolamo Tripodi ci ha lasciato, valorizzando il ruolo della scuola e dell’istruzione, come strumento fondamentale per la crescita collettiva. Ha invitato i giovani ad avere un proprio pensiero critico senza correre il rischio di finire nel tifo da da stadio, perché il persiero critico costituisce elemento essenziale nel percorso formativo di ciascuno di noi, a partire dai giovani.

Successivamente, la cerimonia di premiazione è proseguita con l’intervento di Michelangelo Tripodi, Presidente della Fondazione, che ha ringraziato la Dirigente e la comunità scolastica del Liceo “Volta” per l’accoglienza e l’ospitalità rivolta alla nostra Fondazione ed ha rivolto un apprezzamento al lavoro svolto dalla D.S. che in questi anni ha portato il Liceo “Volta” ai massimi livelli dell’eccellenza scolastica calabrese. Tripodi, quindi, ha tracciato sinteticamente la figura del padre e ha ricordato i momenti più salienti della sua attività di sindacalista, sindaco di Polistena e parlamentare della Repubblica. “Con questo premio, andiamo avanti nella scelta strategica della Fondazione che punta ad investire sui giovani, sui nostri ragazzi su questa risorsa straordinaria della nostra terra che molto spesso non è affatto considerata per il valore che rappresenta. Il nostro obiettivo è lavorare contro la desertificazione sociale e umana del territorio, tentando di dare un contributo per rovesciare questa tendenza infausta. Il contributo che la Fondazione, attraverso il Premio, vuole dare agli studenti rappresenta un messaggio che lanciamo nel ricordo della lezione di Girolamo Tripodi che da autodidatta ha raggiunto i più alti vertici delle istituzioni: vogliamo che i nostri giovani rimangano in Calabria ed abbiano la possibilità di costruire in Calabria il loro futuro. Per fare questo occorre cambiare le politiche del Governo nazionale, della Regione e degli enti locali che devono mettere al centro piani e progetti per investire sulle giovani generazioni calabresi affinché esse possano realizzare il presente e progettare un futuro migliore per la nostra terra, mantenendo salde le loro radici”.

Subito dopo ha preso la parola il prof. Giuseppe Restifo, storico. “Israele e Palestina: una lunga storia di colonialismo”: questo è il titolo che il professor Giuseppe Restifo ha voluto dare alla sua “lectio magistralis”. Con questo titolo si voleva mettere in guardia da chi usa frequentemente l’aggettivo “storico” per etichettare troppi avvenimenti delle vicende del mondo contemporaneo. Nel caso del rapporto fra Israele e Palestina, per non farsi travolgere dall’ondata degli eventi e per non rifugiarsi nel definirlo troppo complesso per prendere posizione, l’unico modo è assumere una visione della lunga durata del fenomeno. E c’è una parola chiave per spiegarselo: colonialismo. Il sionismo israeliano affonda le sue radici in una concezione ottocentesca della “nazione”, del colonialismo e del razzismo di quell’epoca. “Una terra senza popolo per un popolo senza terra”: questa è la formula – sbagliata – per giustificare il colonialismo di insediamento della “nazione ebraica” in Palestina. Formula peraltro neanche tanto nuova, in quanto usata nel ‘600 dai puritani inglesi negli Stati Uniti per “sbarazzarsi” dei nativi americani, oppure dai colonialisti italiani, a partire dal 1911, per cercare di cancellare – con i campi di concentramento – il popolo libico dalla faccia della sua terra.

Utilizzando l’applicazione storica del concetto di colonialismo, si può venir a capo di quanto è successo, e succede, nel rapporto fra Israele e Palestina a partire dal 1948 e fino al 2025. La pace potrà giungere quando il popolo israeliano farà i conti con le radici “malsane” del suo “attardato” nazionalismo e del suo anacronistico colonialismo.

In conclusione è intervenuta Antonella Barreca, la studentessa premiata, che ha detto di essere molto emozionata di essere qui ed ha ringraziato tutti i presenti e i relatori che hanno illustrato la figura del sen. Tripodi e ci hanno spiegato la sua importanza. Antonella Barreca ha poi ringraziato i suoi professori che  in questi cinque anni l’anno seguita e sostenuta ed  ha poi ricordato che si è iscritta al corso di laurea di Psicologia, presso l’Università di Messina, per sottolineare il senso di appartenenza a questa comunità.

La Fondazione ringrazia sentitamente la Dirigente Scolastica prof.ssa Marisa Monterosso che ha dato un contributo determinante per lo svolgimento dell’iniziativa, con l’auspicio di poter proseguire anche in futuro una collaborazione che si è rivelata feconda e proficua.

Inoltre, si rivolge un ringraziamento particolare al prof. Giuseppe Restifo per la sua brillante Lectio Magistralis.

Con questa premiazione si sono concluse le consegne delle borse di studio, riguardanti l’anno scol. 2024-2025, agli studenti delle scuole di Reggio Calabria, a conferma di una scelta di impegno costante e coerente che la Fondazione porta avanti fin dalla sua costituzione.

Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 18 ottobre con la consegna delle borse di studio agli studenti premiati delle scuole medie e superiori di Polistena.

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